Elon Musk si è offerto di aiutare la NASA per organizzare le prossime missioni sulla Luna e risolvere il problema delle nuove tute spaziali. Una strategia inizialmente controversa se consideriamo la rivalità sottintesa tra la NASA e SpaceX.

Un nuovo report rilasciato dall’ispettore generale della Nasa chiarisce che l’agenzia spaziale è in ritardo con gli ultimi dettagli a causa delle nuove tute spaziali. I problemi riscontrati sono un risultato della precarietà improvvisa da un punto di vista finanziario, in aggiunta alle sfide tecniche e la pandemia mondiale che stiamo fronteggiando.

NASA e SpaceX: probabile collaborazione all’orizzonte tra le due Agenzie Spaziali

Al momento aprile 2025 sembra un traguardo impossibile da raggiungere. Il 2025 sarebbe già un ritardo sulla tabella di marcia della NASA. Infatti, la nota Agenzia Spaziale spera di poter andare sulla Luna entro il 2024. Le tute indossate nello spazio, purtroppo, non sono un dettaglio da ignorare, fanno parte degli strumenti necessari per sopravvivere in un’atmosfera così diversa da quella cui si è abituati. La NASA ha investito almeno un miliardo di dollari nella realizzazione delle nuove tute, ma non è bastato.

I tempi necessari per realizzarle è tanto, troppo per la NASA. In risposta a un tweet del giornalista Michael Sheetz, Musk ha suggerito che la sua compagnia, SpaceX, potrebbe aiutare a risolvere tutti questi problemi apparentemente insignificanti. Le tute spaziali d’altronde sono solo una parte dei requisiti necessari per tornare sulla Luna.

La NASA ha già accettato una volta l’aiuto di SpaceX, per un altro progetto in merito ad una navicella difettosa. Tuttavia, altre Agenzie Spaziali, tra cui Blue Origin di Bezos, si sono opposte all’unione della NASA e la società di Elon Musk, causando un ritardo notevole dell’intero processo produttivo e organizzativo. Dunque, il 2024 è il lasso temporale prefissato tempo fa dalla NASA, ma presto potrebbe diventare pura utopia.

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