Google, Pixel 6, Pixel 6 Pro, fotocamera, Google Silicon, Qualcomm, Snapdragon 870

Il nuovo Pixel 6 sarà estremamente importante per Google non solo in quanto rappresenterà il nuovo flagship dell’azienda. Il device, infatti, permetterà il debutto di Mountain View nel settore dei System-on-Chip.

Pixel 6 sarà il primo device a poter vantare un SoC realizzato direttamente da BigG. Il componente hardware in questione è caratterizzato dal nome in codice “Whitechapel” e dal numero di serie GS101 dove GS potrebbe stare proprio per Google Silicon.

La realizzazione del SoC è affidata a Samsung e il processo produttivo utilizzato sarà a 5nm. Tuttavia, in queste ore sono emersi maggiori dettagli sulle prestazioni. Secondo il leaker Yogesh, il SoC proprietario di Google si avvicinerà alla potenza offerta dallo Snapdragon 870.

 

Il SoC made in Google sviluppato per Pixel 6 avrà prestazioni interessanti

Stando a quanto emerso, a Mountain View hanno scelto di non realizzare un processore in grado di competere con quelli di fascia alta prodotti da Qualcomm. Si sono concentrati maggiormente sul realizzare una soluzione hardware di fascia media ma in grado di offrire ottime prestazioni.

Infatti, i benchmark rilevano valori compresi tra lo Snapdragon 888 e lo Snapdragon 865, da cui deriva direttamente lo Snapdragon 870. Inoltre, Google si è concentrata sullo sviluppo dei chip di Intelligenza Artificiale e sul Machine Learning. Le prestazioni in questo campo sono molto buone e anche la GPU Mali sembra comportarsi alla grande anche quando sotto stress.

Ricordiamo che sono attese due varianti del Googlefonino: Pixel 6 e Pixel 6 Pro. La versione base sarà caratterizzata da un display dotato di risoluzione FHD+ e refresh rate a 120Hz mentre la versione Pro potrà contare su un pannello più grande e sulla risoluzione QHD+.

Per entrambi i device è atteso il SoC realizzato da Google Silicon con almeno 8GB di memoria RAM. La batteria sarà da almeno 5000mAh e i dispositivi arriveranno sul mercato con Android 12. Non resta che attendere maggiori dettagli e conferme che non tarderanno ad arrivare.

Articolo precedenteHuawei pianifica un evento imminente dedicato ad HarmonyOS
Articolo successivoIKEA Höga: ecco a voi l’auto elettrica assemblabile da 374 pezzi