Abbandona il nome Mavic ma DJI continua a guadagnare caratteristiche importanti con il nuovo Mini 2. Questo è il nome del nuovo Drown e della celebre casa produttrice, la quale include come prima caratteristica l’OcuSync 2, il quale garantirà una trasmissione migliore rispetto al classico Wi-Fi. La nuova versione del celebre drone guadagna inoltre anche il 4K a 30 fps, fondendo dunque tutte le altre caratteristiche per un risultato eccellente.

DJI Mini 2: il nuovo sistema di trasmissione che accresce le misure del telecomando

Partendo proprio dall’OcuSync 2.0, si tratta della caratteristica decisiva che consente al drone e di arrivare al livello dei modelli Pro. Si riesce infatti a triplicare la distanza dal radiocomando con ancora un gran margine visti gli indicatori sul radiocomando, il quale raddoppia le sue dimensioni. Per quanto riguarda l’altezza, non è difficile raddoppiare la capacità precedente, toccando anche il tetto massimo consentito che è di 500 m.

DJI Mini 2: miglioramenti per gli accessori, peso ridotto e USB Type-C

Rispetto al suo predecessore il nuovo Mini 2 si mostra quasi praticamente uguale a livello estetico. La qualità costruttiva resta quindi la stessa con un peso che si attesta sui 249 g. Fare di meglio sarebbe stato praticamente impossibile almeno per il momento. Per quanto riguarda gli accessori è stato fatto un ottimo lavoro soprattutto per quanto riguarda la chiusura, che ripara le eliche tenendole ben chiuse, e il packaging. Nella versione che stiamo utilizzando, ovvero la Combo, Ecco la sacca dedicata al trasporto con diversi accessori e un pack da tre batterie.

Il nuovo velivolo da poi ufficialmente il benvenuto alla porta USB Type-C e al telecomando che conferisce agli utenti la possibilità di ricaricare il drone anche da powerbank. Grande lavoro anche per i cavi di collegamento tra il corpo centrale e le eliche, i quali sono stati rivestiti con una membrana più robusta.

 

DJI Mini 2: motori senza spazzole e più velocità

Cambiano anche i quattro motori che diventano brushless, aumentando nettamente la velocità di rotazione con un conseguente aumento anche del rumore. DJI Mini 2 è però anche più veloce con velocità di punta che si spingono fino a 16 metri al secondo in orizzontale e 5 metri al secondo in verticale. Questo consentirà dunque una resistenza maggiore al vento fino ad una velocità di 25 nodi.

DJI Mini 2 si serve poi di tre modalità le quali ovviamente sfruttano in maniera diversa l’autonomia. La modalità Cinema offrirà le migliori caratteristiche per registrare con i motori che faranno in modo di essere meno rumorosi possibili. La modalità Sport consentirà un tempo di volo nettamente più basso, il quale si aggirerà intorno ai 18 minuti.

L’utilizzo di questo dispositivo è comunque consigliato per tutti coloro che sono in grado di padroneggiare un drone con esperienza in quanto non presenta alcun tipo di controllo.

Conclusioni

Davvero sorprendente la nostra esperienza con questo piccolo velivolo, il quale si mostra in due configurazioni. La versione semplice costa 459 euro mentre la versione Combo, provvista di più accessori, costa 599 euro. Se siete alla vostra prima esperienza avrete di certo bisogno di imparare prima di utilizzarlo, mentre se siete degli esperti o quasi potreste fare l’acquisto perfetto.

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