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Recentemente si è scoperto che Mark Zuckerberg è presente su Signal, un diretto concorrente di WhatsApp e tra le più applicazioni più in crescita. Ovviamente subito sono partiti i titoli sensazionalistici che vedono il fondatore di Facebook non fidarsi più del suo acquisto. Ovviamente sono tutte speculazioni campate in aria e basato sul niente.

Cosa ci si aspetterebbe dal creatore del social network più usato al mondo? Che rimanga informato sulla concorrenza. Negli abbiamo visto Facebook acquisterà, inglobare e copiare moltissime novità. La stessa WhatsApp è stata acquistata per una cifra record qualche anno fa.

In sostanza il motivo più plausibile è che Zuckerberg stia dando un’occhiata da vicino alla concorrenza. Come detto, gli ultimi parlano di Signal in forte crescita, il primo nei primi tre mesi per guadagno di utenti attivi al mese. Non stupirebbe scoprire che il fondatore di Facebook abbia anche account su Telegram e addirittura WeChat, tutte nel bene o nel male rivali di WhatsApp.

 

WhatsApp e la sua posizione scomoda

WhatsApp si trova ormai ad un bivio e lo spartiacque sarà la nuova politica sulla privacy. Purtroppo ormai Facebook a livello di credibilità ha perso così tanti punti che nessuno si fida più di niente. Quello che gli utenti dovranno accettare a maggio per molti sarà l’ultima goccia che porterà a disinstallazioni record. In questa ottica, spiare dall’interno Signal può essere un modo per capire come muoversi. Da un lato sicuramente ci saranno dipendenti pagati apposta per questo, ma nulla vieta al capo di fare per conto suo.

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