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Avessero aspettati tra qualche giorno avremmo potuto pensare che si tratta di un pesce d’aprile, ma non è così. In realtà già si sapeva che Razer stava lavorando a qualcosa del genere visto che al CES aveva mostrato un prototipo. Project Hazel, cosi si chiamano le mascherine da gamer.

Sono dotate del solito estro di Razer. Non sono infatti mascherine normali, delle N95 riutilizzabili e sono due le caratteristiche principali. Per cominciare davanti presenta una copertura in plastica trasparente così da coprire la bocca e tutto quello che c’è intorno, ma senza nascondere niente.

L’altro aspetto, quasi un marchio di fabbrica di Razer, è la presenza di luci RGB, l’illuminazione Chroma del marchio. Si trova attorno ai ventilatori, quelli che permettono il circolo dell’aria e al tempo stesso di bloccare le particelle più grosse dell’ossigeno e dell’anidride carbonica, come il coronavirus.

 

Mascherine da gamer marchiate Razer

La parte più importante di queste mascherine rimane comunque la parte anteriore trasparente. Già l’anno scorso si è parlato di mascherine del genere il cui scopo è permettere agli altri di vedere la bocca. Nello specifico si è parlato di come per i sordi è assolutamente necessario guardare i movimenti delle labbra per poter comunicare.

La dichiarazione del CEO di Razer: “Ci siamo resi conto che anche con le vaccinazioni, stiamo sentendo che devi ancora essere mascherato perché c’è ancora il fattore di rischio che anche se sei vaccinato, devi comunque stare incredibilmente attento. Il progetto Hazel diventerà una realtà. Lo realizzeremo e penso che tutti, sfortunatamente, indosseremo maschere per molto tempo a venire.”

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