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Nonostante Apple e Samsung siano due aziende rivali nella produzione di smartphone e di elettronica di consumo, il rapporto che le lega è estremamente profondo. Il produttore coreano infatti è uno dei principali fornitori del brand della Mela, quindi i loro affari sono legati da accordi più che milionari.

In questo periodo, entrambe le aziende stanno affrontando le conseguenze della carenza globale di chip e di componenti. In particolare i problemi sembrano legati alla fabbrica Samsung situata in Texas, Stati Uniti.

Lo stabilimento del brand coreano produce i chip destinati agli smartphone realizzati da Apple. Inoltre, è fornitore anche di Tesla, un altra azienda che si trova a fare i conti con le carenze delle Supply Chain. Il produttore automotive non può assemblare le Model 3 in quanto mancano i chip dedicati all’elettronica che governa i sistema di Guida Autonoma.

Samsung e Apple stanno fronteggiando il problema della mancanza di componenti

Secondo il report di TheElec, la fabbrica Texana sta subendo gravi interruzioni di corrente causate dal maltempo. Questo rende impossibile tenere gli impianti aperti e quindi la produzione di chip è sospesa a tempo indeterminato. Inoltre, lo stabilimento produce anche i driver che regolano il funzionamento dei display OLED. Si tratta di un altro elemento fondamentale utilizzato da Apple sugli iPhone.

Prima dell’interruzione forzata, la produzione arrivava a contare 20.000 wafer al mese. Samsung inoltre poteva contare su oltre un mese e mezzo di scorte proprio per arginare eventuali blocchi temporanei. Tuttavia, la chiusura della fabbrica si stra prolungando oltre i tempo previsti. A questo si aggiungono i normali tempi per riportare la produzione a regime.

Si stima che, se i lavori dovessero riprendere immediatamente, l’operatività completa della fabbrica non si raggiungerebbe prima di due mesi. Una situazione molto preoccupante per Apple e Samsung che quindi si troverebbero ulteriori problemi di approvvigionamenti. Per far fronte alla carenza di componenti, entrambe le aziende dovranno modificare i piani produttivi per i propri device.

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