Non smettono di essere colpiti dalle truffe i consumatori, messe in atto dai finti call center. Infatti, non sempre riceviamo telefonate da veri e propri call center, ma anche di quelli che del telemarketing, fanno il proprio mestiere. Principali vittime di queste vere e proprie truffe, sempre più, gli utenti Vodafone, Tim e WindTre.

Questo tipo di truffa, si va a catalogare insieme a phishing, vishing e lo smishing; diverse tra loro per il modo in cui si portano a termine, ma con lo stesso fine. Per le truffe tramite call center, di certo non cambia sia l’intento, sia la gravità, perché pur sempre finalizzate ad entrare in possesso dei dati personali degli utenti.

Call center fittizi: quali sono le truffe

Questo tipo di frodi ha quasi sempre lo stesso modus operandi; si riceve una chiamata e chi parla dall’altro lato si presenta come un operatore della compagnia telefonica alla quale siete legati. Durante la telefonata, vi viene segnalato un problema, sempre fittizio, con il fine di estorcere con l’inganno i dati personali della possibile vittima.

Il truffatore, tramite i vostri dati, potrebbe riuscire in un secondo momento, a svuotare il vostro conto corrente. Il consiglio infatti, è quello di non comunicare alcun dato telefonicamente. Altra truffa molto diffusa è quella della registrazione delle risposte.

Le risposte infatti che noi diamo in chiamata con loro, possono essere utilizzate per attivare a nostra insaputa, servizi a pagamento che non abbiamo mai richiesto. Basta rispondere alla domanda: “Lei è il signor….?”, con un semplice “Sì” ed i truffatori potrebbero trasmettere quel file audio come risposta alla domanda: “Vuoi attivare questa offerta?”.

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