smartphoneAvere lo smartphone pronto e carico è ormai diventata un’esigenza quasi irrinunciabile; ecco perché in tantissimi decidono ogni notte di andare a dormire con il telefono attaccato alla presa della corrente. Affrontare la giornata con uno smartphone già al 50% della batteria, vista anche la durata media di una ricarica, può portare a più di qualche problema.

Trovarsi a metà mattinata con un telefono ormai spento, specie se non si ha modo di ricaricarlo, può portare non pochi disagi a livello organizzativo, lavorativo e familiare. Ecco perché, per massimizzare la ricarica del telefono, si preferisce lasciarlo a caricare durante tutta la notte. Questa pratica però è caldamente sconsigliata da tutti i tecnici, lasciare lo smartphone in carica per tutta la notte porta infatti più danni che benefici.

Smartphone: la ricarica notturna può causare seri danni alla batteria

 

Una delle principali problematiche legate alla ricarica notturna riguarda l’usura della batteria. Lasciare un’intera notte lo smartphone collegato alla corrente elettrica causa non poco stress alla batteria. Per di più questa pratica comporta anche una riduzione sensibile della durata della vita della batteria; infine, possibilità molto remota in realtà, potrebbe portare anche alla rottura totale della batteria e, conseguentemente, l’esplosione del telefono.

Appare dunque evidente come sia meglio evitare di lascare lo smartphone in carica durante la notte; tuttavia esistono delle alternative. Se si vuole iniziare la giornata con il telefono al massimo della sua ricarica si può ricaricarlo prima di andare a dormire e spegnerlo durante le ore notturne in modo tale da evitare eccessivo stress alla batteria che in più ne guadagnerà in durata.

Articolo precedenteLa recente teoria dei cristalli temporali per viaggiare nel tempo
Articolo successivoRecensione Samsung Galaxy Book Flex: S Pen fa la differenza