patrimonialeSicuramente, viviamo in un periodo storico molto difficile, dove diverse persone sono in piena crisi economica. Poi, i media non hanno fatto altro che far aumentare la paura, con le continue voci di una tassa patrimoniale. Di fatto, in base ad alcune dichiarazioni fatte anche dalla politica, molti italiani hanno seriamente tenuto l’imposta sui patrimoni superiori ai 500.000 euro. Per questo motivo, molte persone, per affrontare il tema patrimoniale, hanno deciso di mettere i soldi “sotto la mattonella”.

 

 

Patrimoniale: la vera patrimoniale però è l’inflazione

L’inflazione è la vera patrimoniale che cade direttamente sul denaro degli italiani. Di fatto, la svalutazione colpisce sia la somma sul conto corrente, sia quella conservata in cassaforte. Inoltre, in questo ultimo caso specifico, c’è anche il rischio di poter perdere per furto o distrazione il foglietto circolare. Dunque, dal punto di vista produttivo, se la somma non è investita è già parzialmente persa in automatico.

Per questo, anche lasciare le giacenze sul conto corrente è un errore che viene dalle poche competenze in ambito bancario. Se si conservano i soldi sotto la mattonella è vero che si possono evitare delle spese, ma comunque non si sfugge all’inflazione. Dunque, cosa ci conviene fare?

Chiarito comunque che la patrimoniale è ormai già attiva per tantissimi italiani, scopriamo di seguito come reagire a comportamenti potenzialmente dannosi per il proprio patrimonio. La cosa che bisognerebbe fare è trovare l‘investimento adatto per il proprio profilo economico patrimoniale e per il soggettivo binomio. La cosa importante è sia che si tratti di certificati, di fondi o di immobili locati, e sia il rapporto all’inflazione, considerato anche l’aumento in percentuale.

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