WhatsApp lo vieta categoricamente ma ecco un metodo gratis per spiare

Le chat di WhatsApp sono oramai indispensabili per la quotidianità di milioni di persone. Sarebbe davvero impensabile fare a meno della piattaforma di messaggistica. Purtroppo però WhatsApp nasconde anche delle note a dir poco negative. Gli utenti devono fare attenzione al proliferare dei messaggi finti sulla piattaforma: tra questi messaggi fake spiccano quello degli account a pagamento.

 

WhatsApp può tornare “a pagamento”: la fake news a cui non bisogna credere

La condivisione di finti allarmi relativo al ritorno degli account a pagamento è oramai un grande classico. Molti utenti hanno capito con l’andar del tempo la poca affidabilità di tal genere di comunicazioni. Tanti altri comunque cadono trappola dei tentativi di phishing dei malintenzionati.

L’obiettivo dei cybercriminali che mettono in circolazione questi messaggi è sempre indirizzare i lettori verso appositi link che rappresentano una vera e proprio bomba per la sicurezza.

In primo luogo, i malintenzionati indirizzando le possibili vittime sul link cercano un modo per rubare informazioni personali. Evenienza peggiore potrebbe essere quella relativa all’attivazione tramite WhatsApp di appositi servizi a pagamento. Come noto, i servizi a pagamento attivati in automatico sui profili tariffario possono portare ad ingenti perdite del credito.

In linea con altro genere di messaggi pericolosi, anche questa volta il consiglio resta lo stesso. Alla ricezione, gli utenti devono eliminare tutti i messaggi che parlano di profili a pagamento. Gli sviluppatori di WhatsApp in questo senso sono stati molto chiari: a partire dal 2014 la piattaforma di messaggistica è a costo zero. La direttiva è confermata anche per i futuro prossimo.

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