Facebook ha sempre voluto essere qualcosa di più di quello che già è, e la prova di ciò sono i continui flirt che ha avuto con l’industria dell’hardware. Per alcuni anni è stato tentato di lanciare il proprio smartphone, poi ha optato per un launcher che ha trasformato il nostro telefono Android in una filiale del social network e, vedendo che tutto ciò falliva, sembrava capire che non doveva entrare in quel territorio.

Ma no. Quelli di Mark Zuckerberg hanno voluto dare un piccolo giro di ruota e trasformare quel vecchio piano in qualcosa di più semplice

Uno smartwatch incentrato principalmente sulle funzioni legate al social network che, al momento, non si sa quali vantaggi possa trarne. Sebbene includesse sensori biometrici come altri smartwatch in commercio, e conoscendo la voracità di raccogliere i nostri dati da Facebook, potrebbe diventare un’altra gamba su cui basare parte del proprio business pubblicitario.

Il punto è che lo smartwatch di Facebook sembra essere più avanzato di quanto potremmo aspettarci. Tanto che nelle informazioni si parla che potrebbe essere in vendita il prossimo anno, nel 2022, 12 mesi dopo, per attaccare nuovamente i negozi con un dispositivo un po ‘più avanzato. Quindi sarebbe uno schieramento in due atti che si concluderebbe nel 2023.

L’idea di Mark Zuckerberg è focalizzare l’uso dell’orologio sui social network con funzioni avanzate che non avremmo in altre app americane e, ovviamente, il monitoraggio e il controllo dell’attività fisica e del nostro stato generale. Come si dice, tutta una batteria di dati molto sensibili che, conoscendo il background che ha il social network, non sappiamo se sarà un’ottima idea darli senza garanzie su come li useranno.

Certo, da Facebook sembra che abbiano scelto di utilizzare Android come base per il sistema operativo dell’orologio , sebbene non sia specificatamente specificato che si tratti di una versione di WearOS. Non c’è dubbio che questo smartwatch funzionerà egregiamente, non solo con il social network, ma anche con Messenger, WhatsApp e Instagram, che sono le altre tre gambe che compongono la banca dell’attuale emporio Facebook e dei suoi migliaia di milioni di utenti in tutto il mondo.

 

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