WhatsApp: Esselunga e un buono da 500 euro per le zone rosse, sarà vero?

Occhi sempre ben aperti sui messaggi di WhatsApp. Purtroppo la chat di messaggistica istantanea continua a nascondere delle comunicazioni a dir poco subdole per gli utenti. Tanti malintenzionati, sfruttando il tempo sempre maggiore di utilizzo del servizio, cercano di ingannare il pubblico con finte promozioni di codici sconto.

 

WhatsApp, la finta comunicazione per i coupon sconto e tutti i rischi possibili

Sono oramai molto frequenti i messaggi WhatsApp, spesso condivisi anche attraverso gruppi e catene, inerenti coupon codici sconto. Attraverso la chat di messaggistica si leggono spesso promozioni con protagonisti i grandi brand attivi in Italia, dell’abbigliamento e non solo. I nomi più popolari sono: Zara, H&M, Carrefour, Conad o MediaWorld. Ebbene tutti questi messaggi sono fasulli e nascondono non poche insidie per i lettori.

Utilizzando in maniera illecita il nome dei seguenti marchi, i cybercriminali della rete vogliono trarre in scacco i lettori. Il valore dei finti codici coupon, di solito, non è inferiore ai 200 euro. Per il riscatto, gli utenti sono invitati a compilare un form in allegato tramite lo stesso messaggio su WhatsApp. Proprio in questa fase si nasconde la truffa.

Interessati dalla conveniente offerta, i lettori sono invogliati a comunicare i loro dati personali. Dopo aver compilato il form, ovviamente, non ci sarà alcun codice sconto in regolo. I propri dati personali invece saranno utilizzati dai malintenzionati per scopi pubblicitari.

Da fare molta attenzione anche ad eventuali link in allegato sui messaggi WhatsApp. Basta un solo click, infatti, per attivare servizi a pagamento sui propri profili TIM, Vodafone e WindTre.

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