Il 2020 che ci siamo lasciati alle spalle non è stato certamente l’anno più idilliaco che la storia possa vantare, il mondo ha infatti assistito ad una serie di eventi negatici, dalla morte di personaggi illustri come Gigi Proietti e Paolo Rossi, fino ad arrivare ovviamente alla pandemia di Coronavirus che ha impietosamente sferzato tutto il globo.

Ovviamente in questo clima così catastrofico, è scattata quasi una vera e propria corsa alle informazioni, cercate dalla popolazione spinta dal bisogno di avere risposte, le quali, soprattutto all’inizio, apparivano poco chiare e confuse.

In questo contesto, nella continua ricerca di una ragione a quanto accaduto, sono prepotentemente tornate in voga le antiche profezie che narravano la fine del mondo, un po’ come quella Maya che auspicava la fine del tutto per il 21/12/2012.

A cosa credere

Quello che vi consigliamo è di non credere assolutamente a queste profezie, in quanto una ragione empirica a quanto accaduto non c’è, al massimo possiamo parlare di cause e meccanismi, che verranno spiegati dalla scienza, la quale è l’unica in grado di offrire risposte certe e inoppugnabili, a differenza delle antiche profezie che altro non sono se non un mezzo per diffondere panico e caos.

Dubitate dunque delle teorie basate sulle profezie, in quanto spesso sono infondate, basti pensare che i Maya hanno già fatto cilecca una volta, un caso ?

Per quanto concerne la pandemia di Coronavirus, bisognerà attendere che la campagna vaccinale diventi imponente e soprattutto globale, caratteristiche che porranno la parola fine a questa pandemia una volta per tutte.

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