videogiochi Che il mercato dei videogiochi sia in costante ascesa è ormai un dato di fatto incontrovertibile da anni; con l’avvento della pandemia però la crescita è stata davvero impressionante. A certificarne l’andamento i numeri  che pongono i videogames sopra due colossi come il mondo del cinema e quello dello sport. Secondo un’indagine pubblicata da International Data Corporation la crescita, nell’ultimo anno, del settore videoludico, ha registrato un surplus del 20% rispetto l’anno precedente.

Il settore videoludico ha infatti stabilito un ricavo di circa 197 miliardi di dollari; di contro i guadagni di cinema e sport messi insieme si sono fermati a 175 miliardi. A gravare su queste statistiche ovviamente le restrizioni imposte per cercare di arginare la pandemia di Covid 19 che hanno imposto la chiusura al pubblico di stadi e cinema.

Videogiochi: un mercato che non è più per bambini

 

Ma oltre ai problemi causati dalla pandemia sono anche altri i fattori che hanno consentito alla decima arte di compiere questo balzo in avanti. Quello che un tempo veniva considerato un prodotto per bambini ha ormai raggiunto a tutti gli effetti la maturità, come dimostrano anche tutoli come Red Dead Redemption e The Last of Us; storie mature e impegnate di sicuro non adatte a bambini per toni e tematiche.

Se a questo si uniscono la diffusione dell’ultima console di Nintendo, l’ibrida Switch, e il lancio delle console Next Gen di Microsoft e Sony si ha un quadro ben chiaro dei numeri. A questi però va ancora aggiunto il mondo dei mobile games; il mercato che forse più di tutti ha spinto il settore con una crescita del 25% rispetto all’anno precedente.

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