Nuova proroga per il periodo di tolleranza fiscale sancito dal Governo, che sarebbe dovuto terminare lo scorso 15 ottobre e che invece ha visto un nuovo rinvio della scadenza.

Si tratta di una misura economica e fiscale presa per tutelare le fasce più deboli e i soggetti maggiormente colpiti dalla crisi che ha interessato i settori più vari, con le chiusure più o meno rigide imposte dall’esecutivo per circoscrivere la minaccia data dal Covid-19.

La così definita tolleranza fiscale doveva già scadere il 31 agosto, ma l’incalzare dell’epidemia e il rinnovato scoramento dovuto alle enormi difficoltà nella ripresa ha indotto chi di dovere a predisporre un ulteriore periodo di fermo alle attività del Fisco, così da consentire ai cittadini di avere tempo per pagare quanto dovuto senza subire le pressioni delle autorità competenti in materia. Ma fino a quando non si incorrerà in sanzioni o atti amministrativi?

Tolleranza fiscale, il periodo di stop all’Agenzia delle Entrate ha una data di conclusione

E’ individuata nel 31 dicembre 2020 la nuova scadenza per questo periodo di stop al Fisco, che fino a quella data – salvo ulteriori proroghe – non potrà effettuare invio o notifica di cartelle esattoriali e non potrà procedere con eventuali pignoramenti. Neppure società terze saranno autorizzate ad intervenire nei confronti di cittadini insolventi.

In aggiunta, è stato predisposto un piano ben preciso per consentire ai contribuenti in maggior difficoltà di corrispondere le rate di mutui o altro genere di pagamenti in maniera dilazionata o in differita – a seconda dei casi – così da avere il tempo materiale di racimolare le somme ed estinguere via via i pagamenti.

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