agenzia delle entrateArrivano maggiori dettagli da parte dell’Agenzia delle Entrate in merito alle nuove regole per le auto aziendali a uso promiscuo. La risoluzione 46/E datata 14 agosto 2020 fa chiarezza sulle date di applicazione sui nuovi contratti e sulle immatricolazioni delle auto di servizio aziendali.

Come stabilito dalla legge di Bilancio 2020 gli addebiti saranno inversamente proporzionali al livello di inquinamento del veicolo; a vetture con un’alta emissione di Co2 corrisponderanno dunque imposte più elevate, mentre veicoli con un basso impatto ambientale daranno la possibilità di accedere a maggiori sgravi fiscali. Con l’ultima risoluzione pubblicata si chiarisce a quale data fare riferimento per calcolare il nuovo schema di tassazione delle autovetture.

Agenzia delle Entrate: la nuova tassazione per il fringe benefit

 

Il nuovo metodo di tassazione diventa valido a partire dal 1 luglio 2020; sarà valido dunque per tutte le autovetture immatricolate dopo questa data oltre che per tutti gli accordi tra dipendente e datore di lavoro stipulati successivamente. Le nuove modalità di addebito del fringe benefit faranno riferimento alle percentuali indicate dall’art. 51 comma 4 del TUIR.

La nuova legge di Bilancio ha però modificato le regole su queste agevolazioni; le nuove stime forfettarie terranno conto delle emissioni di Co2 del veicolo seguendo le indicazioni delle tabelle ACI da moltiplicare per 15 mila chilometri. Appare dunque evidente come anche questa nuova direttiva si inserisca nel progetto governativo per imprimere una svolta green un po’ a tutto il paese. Per le vetture e i contratti stipulati in data pretendete alla pubblicazione delle nuove direttive restano valide le norme precedente.

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