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Le offerte operator attack sono promozioni troppo belle per essere vere. I vari operatori come Vodafone, TIM e WindTre (solo per citare i principali) cercano di aumentare le proprie quote di mercato sottraendo utenti ai rivali. Per questo motivo, propongono piani tariffari proposti hanno prezzi estremamente bassi e soglie incredibilmente alte.

Tuttavia, un utente che fa il passaggio sa che prima o poi sarà soggetto ad una rimodulazione. Questo significa che l‘operatore effettuerà una modifica unilaterale del contratto modificando il costo mensile di abbonamento. Gli aumenti possono essere nell’ordine di pochi euro ma in alcuni casi anche maggiori, rendendo del tutto vano il risparmio pianificato dall’utente. Per prevenire ulteriori problemi, Vodafone ha deciso di cambiare approccio alle rimodulazioni.

Vodafone ha deciso di cambiare approccio sulle rimodulazioni

Come si può leggere nel comunicato ufficiale, Vodafone ha stilato una serie di impegni relativi alla Contestazione AGCom n. 2/20/DTC1. La modifica principale la troviamo già nel primo punto in quanto si legge che:

“Ove la Scrivente ritenga opportuno in futuro procedere con nuove azioni di modifica contrattuale, la stessa si impegna a non includere in tali eventuali manovre, le offerte voce e dati attivate da meno di 6 mesi a clienti consumer”

Vodafone quindi garantirà almeno sei mesi di tranquillità agli utenti che sottoscrivono una nuova promozione. In questo periodo di tempo l’operatore telefonico non varierà il piano e il costo ma questo significa che potrà farlo a partire dal settimo mese se lo volesse.

Tuttavia, viene garantita anche maggiore trasparenza agli utenti con la creazione di una nuova sezione nell’app dedicata proprio alle modifiche contrattuali. Novità anche per la gestione del diritto di recesso che oltre a consentire di recedere dall’intera offerta, ove previsto, permetterà di recedere da un singolo servizio.

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