Il colosso Google sta continuando a suggerire l’installazione dell’applicazione Immuni attraverso una finestra pop up su alcuni smartphone. L’applicazione in questione ha creato molte polemiche nel corso degli ultimi mesi.

Per cercare di aumentare la base di installazioni dell’applicazione, Google propone all’interno del Play Store un pop-up decisamente invasivo, molto più invasivo di quello mostrato oltre un mese fa. Cerchiamo di capirci qualcosa.

 

Google insiste per l’installazione dell’applicazione Immuni

Il colosso di Moutain View insiste per l’installazione dell’applicazione in questione non con tutti gli utenti, bensì con quelli che cambiano smartphone senza ripristinare le applicazioni del vecchio device, ovvero tutti gli utenti che hanno uno smartphone “completamente vergine”. Il pop up mostrato da Google all’interno del proprio store consiglia ed esorta gli utenti all’installazione, se non doveste averla ancora installata ovviamente.

Una soluzione sicuramente di impatto e che cerca di riportare l’attenzione su un tema molto delicato. Le installazioni di Immuni su Android, stando ai dati pubblici del Play Store, non hanno superato ancora i 2 milioni e risultano decisamente poche e se il virus dovesse riprendere vigore, Immuni potrebbe comunque essere un piccolo aiuto per gestire meglio l’emergenza rispetto alla prima ondata di casi di marzo.

Molti utenti pensano che l’applicazione sia stata creata per “controllarci”, in realtà è solamente un aiuto concreto nel caso che i contagi dovessero rialzarsi. E voi? l’avete già installata o pensate che ormai non serva più?. Vi raccomandiamo di non prendere sotto gamba anche i pochi contagi che si stanno verificando attualmente, per non ritornare ad un vero e proprio lockdown.

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