Nell’ultimo periodo, a distanza di quasi un anno, è tornata di moda la nota applicazione FaceApp, quella piccola e divertente piattaforma fotografica che consente agli utenti di eliminare la curiosità su come sarebbero magari fra 50 anni o 20 anni più indietro, il tutto con un semplice click e una fotografia.

L’applicazione ha ritrovato un boom di successo dopo quasi un anno, successo che lo scorso anno appunto si era interrotto un po’ per l’abbassamento fisiologico della cresta dell’onda, un po’ a causa delle numerose polemiche che nacquero in tema privacy, con molti che accusavano la società dietro la piccola app di utilizzare gli scatti per fino non proprio goliardici.

A distanza di un anno

L’applicazione in questione è stata creata da Russia, dalla Wireless Lab a San Pietroburgo, azienda fondata dall’ex gestore di Yandex, un po’ la Google del posto, lo scorso anno venne accusata di vendere le foto che in automatico si salvano sul cloud a terze parti, minando così in modo pesante la privacy degli utenti.

Il tutto continuò fino a quando la stessa aziende non mise nero su bianco l’assoluta infondatezza delle notizie, sottolineando e dimostrando come le foto si auto-cancellassero dopo appena 48 ore.

Ovviamente ora con il ritorno di fiamma di popolarità sono tornati anche i timori legati all’applicazione, timori fomentati da coloro che temono una cattiva gestione della privacy mettendo quindi tutto in discussione.

Non temete, infatti la nota rilasciata lo scorso anno parla nero su bianco, le foto non hanno nessun secondo destino se non quello di scomparire dopo appena due giorni.

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