La piattaforma di e-commerce Amazon ha recentemente deciso di chiudere i magazzini in Francia almeno fino alla prossima settimana, così da evitare ulteriori contagi del nuovo coronavirus.

La sentenza del Tribunale di Nanterre ha ordinato al colosso di Seattle di valutare i rischi a cui sono esposti i lavoratori nei depositi, alla luca dell’attuale emergenza sanitaria. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

 

Amazon chiude i magazzini in Francia

Il colosso guidato da Jeff Bezos ha deciso che chiuderà i suoi magazzini in Francia almeno fino all’inizio della prossima settimana, dopo che la sentenza del Tribunale di Nanterre le ha ordinato di valutare i rischi dei propri dipendenti che lavorano in questi depositi. Il blocco interesserà 10 mila persone, tra fissi ed interinali, che lavorano nei sei magazzini nel Paese.

L’attività è bloccata dal 16 aprile fino almeno il 20 aprile incluso, come riferiscono i sindacati francesi. Amazon si è vista praticamente costretta a prendere questa decisione per poter valutare i rischio durante questa pandemia da COVID-19, proprio come chiesto dal Tribunale di Nanterre. Durante questo periodo di chiusura si appoggerà ad un programma statale di disoccupazione parziale per pagare i propri lavoratori.

La sentenza del Tribunale era stata accolta con sconcerto dalla piattaforma, che pretendeva delle prove concrete che dimostrassero le poche misure di sicurezza messe in atto per proteggere i propri lavoratori. A sollevare il caso è stata la sigla Union Syndacale Soludaires, che si sono schierati dalla parte dei dipendenti chiedendo la chiusura completa delle attività in Francia o almeno una stretta.

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