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L’emergenza Coronavirus sta costringendo moltissime aziende a modificare le proprie abitudini. L’aumento di casi nel nostro paese ha infatti portato anche Amazon.it ad adottare una serie di contromisure necessarie a limitare il contagio all’interno dei magazzini e dei centri di spedizione. L’azienda di Jeff Bezos ha quindi comunicato che a partire da questi giorni si procederà alla spedizione solo dei prodotti realmente necessari.

Come è possibile già osservare dal sito infatti, tutti quei prodotti che non rientrano nel necessario sono spariti o comunque passati a modalità di spedizione più lente. La stessa sorte sembra sarà estesa anche al sito francese della compagnia. Per quello che riguarda invece gli ordini già effettuati prima del provvedimento c’è da stare tranquilli, rispetteranno infatti le tempistiche promesse.

Amazon: la motivazione dietro la riduzione delle spedizioni

E’ innegabile che nel corso dei giorni scorsi il noto e-commerce Amazon sia stato preso letteralmente d’assalto. I cittadini in questa condizione di cattività forzata si sono infatti cimentati negli acquisti più assurdi, mettendo in serio pericolo i corrieri. Così come previsto dal decreto del Governo, anche la società americana ha dovuto prendere le sue precauzioni per preservare la salute dei dipendenti.

Come spiegato dai dirigenti Amazon, all’interno dei centri di distribuzione viene infatti rispettata la distanza interpersonale. Questo evidenzia quindi una riduzione della capacità di spedizione che dovrà essere sfruttata unicamente per quei generi che sono davvero necessari.

In questo momento infatti i clienti hanno bisogno di oggetti di prima necessità e potranno sicuramente fare a meno delle cose futili. E’ stato tuttavia evidenziato che i venditori terzi adotteranno le politiche che renderanno più opportune. Pertanto quindi non rientreranno nel provvedimento restrittivo di cui vi stiamo parlando.

Evitate quindi di effettuare ordini di oggetti che non vi servono realmente, riducendo quindi i viaggi dei dipendenti della società di spedizione.

 

FONTEleggo.it
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