Nel corso degli anni, sapere di avere un navigatore affidabile è divenuta un’esigenza imprescindibile. In qualunque situazione ci si trovi, è sempre preferibile poter contare su una piattaforma che possa indicare il percorso migliore da intraprendere in base al traffico, oppure i punti in cui sono presenti rilevatori di velocità.

Negli ultimi anni, in particolare, un’app ha spopolato trovando ampio consenso fra gli automobilisti: si tratta di Waze.

Nato dal progetto avanguardistico di una startup israeliana, in pochissimi anni ha ottenuto un feedback tanto positivo che Google ha deciso di acquisirla nel 2013. Ma in cosa consiste Waze, e perché è migliore sotto alcuni aspetti di Google Maps?

Anzitutto, Waze come Maps è un’app gratuita di navigazione stradale per dispositivi mobili, però pensata prevalentemente per gli spostamenti in auto. La cosa più innovativa consiste nel suo basarsi sul crowdsourcing, una realtà che permette agli utenti di essere parte attiva nella segnalazione di nuove strade o di percorsi preferibili in caso di traffico congestionato. In questo modo, gli automobilisti possono fornire un aiuto e di rimando contare su un’enorme rete di users a disposizione. Aggiornamenti in tempo reale sono dunque frequentissimi fra gli utenti della piattaforma.

Nel tempo si sono aggiunte molte features, come la segnalazione degli autovelox che, da essere prerogativa di Waze, è diventata una caratteristica anche di Maps. Ma l’originalità e l’avanguardia delle nuove funzioni rendono Waze sempre un passo avanti anche rispetto ad altri servizi, come Sygic ed Apple Maps.

Waze: il nuovo aggiornamento eclissa Google Maps

L’ultima trovata di Waze, però, sarà probabilmente il tassello definitivo che convincerà molti utenti a scaricarlo sui propri devices. L’app infatti integrerà una funzionalità di calcolo del pedaggio autostradale, consentendo agli automobilisti di conoscere quanto si spenderà percorrendo un determinato tratto di autostrada.

Basterà semplicemente calcolare il percorso da un punto ad un altro, e se l’itinerario preferenziale dovesse includere porzioni in cui è indispensabile corrispondere il pedaggio, l’app riuscirà anche a calcolare l’importo dovuto. E’ giusto precisare che anche questa informazione è fornita sulla base dei feedback degli utenti, pertanto non si tratterà di una stima precisa, bensì di un calcolo approssimativo.

La funzione è già disponibile negli USA e in Canada, benché non si conosca ancora la data della release ufficiale europea. Per il momento si può solo attendere l’arrivo dell’aggiornamento anche nel vecchio continente.

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