IPTV e pirateria: scattano i sequestri, le multe e le manette

Il mondo della pirateria ha trovato la sua massima espressione nell’IPTV, la quale da anni sta ormai plagiando tutti gli utenti. Infatti anche quelli che mai e poi mai avrebbero voluto infrangere i canoni della legge, si sono ritrovati a valutare una soluzione del genere. Il perché è presto spiegato: costa talmente poco che chiunque decide anche solo di fare una prova.

Ci sono poi al suo interno tutti i contenuti di ogni piattaforma a pagamento, e anche in alta qualità. Non vengono lasciati fuori inoltre i contenuti ondemand, i quali risultano il principale obiettivo degli utenti. Proprio l’IPTV però potrebbe portare problemi gli utenti stessi, dato che negli ultimi tempi la task force delle forze dell’ordine sarebbe stata intensificata. Molte persone sono state beccate, circa 220 in Italia, e ora rischiano davvero molto.

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IPTV: tutti gli utenti beccati in flagrante ora rischiano una multa, la reclusione e il sequestro dei dispositivi utilizzati

L’IPTV a messo nei guai tantissimi utenti, i quali sono stati beccati dalle forze dell’ordine. Ora rischiano tutti una multa, la reclusione e anche il sequestro dei dispositivi utilizzati come pc, smartphone e decoder. A pronunciarsi in merito alla situazione è Luigi De Siervo, AD della Lega Serie A:

“Per fortuna viviamo in un paese civile, in cui chi sbaglia paga. Complimenti alla Guardia di Finanza e all’Autorità giudiziaria per il grande risultato conseguito con questa operazione – ha dichiarato De Siervo -. Da mesi La Lega Serie A ha dichiarato guerra alla pirateria perché è un fenomeno criminale alimentato spesso da utenti inconsapevoli del reato che stanno commettendo e delle gravi conseguenze cui vanno incontro. Oggi, per la prima volta, sono stati denunciati oltre duecento consumatori finali, questo fatto rappresenta una svolta epocale nella lotta contro questa piaga, a tutela di tutti i club e dei tifosi che onestamente si abbonano per seguire le partite del nostro campionato”

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