Le azioni illegali da parte dei call center non sembrano avere una fine ed a trarre le conseguenze sono i numerosi consumatori che quotidianamente cadono in queste trappole.

Sono tante le segnalazioni che arrivano direttamente dalle vittime coinvolte nelle truffe dei call center, ma a riguardo non si riesce a trovare una soluzione. Ogni giorno veniamo tartassati di continue chiamate di questi call center, i quali ci contattano in qualsiasi momento della nostra giornata. Se ci troviamo ad esempio a lavoro, siamo costretti a rispondere nell’immediato per evitare di stare troppo tempo a contatto con il telefono.

In questo articolo, cercheremo di dare un consiglio a tutti coloro che ricevono chiamate dai vari call center, evitando di fare il loro gioco.

 

La risposta Si è la trappola dei call center

Gli operatori telefonici, qualunque essi siano, si affidano spesso ai call center per avviare una serie di iniziative commerciali definite ‘Teleselling’. Ma alcune volte, può capitare che dietro ad una semplice telefonata a scopo commerciale, ci sia la presenza di un malintenzionato pronto a colpire il consumatore contattato.

Siccome si ricevono le chiamate in qualsiasi orario, può succedere che i clienti siano impegnati in quel momento e quindi non riescono a tenere il filo logico della chiamata. L’operatore in questo caso è abile intrattenere la persona con una serie di domande banali, come ad esempio la conferma del proprio nome e cognome o del proprio operatore telefonico. Ricevendo domande di questo tipo, verrebbe spontaneo rispondere con un semplice ‘Si’ ma è proprio questa la risposta che non bisogna mai dare.

Rispondendo in questo modo, l’operatore registrerà la nostra voce e successivamente alla telefonata farà avviare una registrazione telefonica (con le nostre risposte) per l’adesione ad un nuovo abbonamento mai richiesto.

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