dvtb2

Oltre all’introduzione del 5G, notiamo come anche il nuovo segnale per le trasmissioni televisive, il DVB-T2, stia per fare il suo ingresso nel mercato mondiale (e italiano soprattutto). Vediamo infatti che le due novità sono tra loro connesse per un motivo presto detto.

Il nuovo Digitale Terrestre v 2.0 porterà la fruizione dell’offerta televisiva su un nuovo livello. Infatti il sistema HD del futuro sfrutterà il nuovissimo codec H.265 e si attesterà su nuove frequenze. Le vecchie a 700 MHz infatti, verranno utilizzate per il 5G che garantirà così una maggiore banda ed una velocità più elevata per le numerose piattaforme di streaming video e musicali e per quanto concerne l’IoT e le Smart Home. 

Tuttavia, legato al nuovo standard per le trasmissioni televisive, avremo due opzioni per gli utenti: o cambiare la televisione o comprare un nuovo decoder, ma vediamo nel dettaglio i passaggi.

 

DVB-T2: cosa cambierà per gli utenti?

 

Se si possiede una TV comprata dopo il 1 Gennaio 2017 (e che quindi gode del nuovo standard a cui sono stati obbligati ad adattarsi i produttori di televisioni) basterà effettuare al momento opportuno, una nuova sintonizzazione dei canali. A seguito di questa comparirà infatti il logo “HD” sotto al nome del canale.

Per tutti coloro che invece hanno una televisione acquistata prima del 2017, occorrerà comprarne una nuova, oppure in alternativa, un semplice decoder di ultima generazione che supporti il DVB-T2. Inoltre segnaliamo che, a seconda del proprio reddito familiare, si potrà usufruire di uno sconto che va dai 25 ai 50 Euro a fronte dell’acquisto di uno dei due prodotti sopracitati.

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