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La NASA ha lanciato la sua nuova struttura modulare per supercomputer presso il suo centro di ricerca Ames in California. L’inaugurazione è avvenuta la scorsa settimana,
annunciando l’arrivo di un nuovo “approccio modulare al supercalcolo”, ha detto l’agenzia spaziale. Ha poi spiegato che la sua nuova struttura amplierà la potenza complessiva del suo centro di supercomputer della NASA nella Baia di San Francisco.

La struttura di Supercomputing avanzata della NASA situata presso il Centro ricerche Ames è utilizzata da circa 1,500 ingegneri e scienziati nei centri nazionali dell’agenzia spaziale e altrove. La NASA spiega che la sua nuova innovazione modulare “drasticamente” riduce la quantità di acqua ed energia necessaria per alimentare la struttura e impedirne il surriscaldamento.

NASA, pronto il nuovo supercomputer modulare

Il nuovo supercomputer della struttura si chiama “Aitken” e si trova nel primo modulo della struttura. La NASA può espandere il supercomputer a 16 moduli per l’ulteriore archiviazione di dati e potenza di calcolo, secondo l’agenzia spaziale. Ciò spiega che Aitken è in grado di alimentare “migliaia di simulazioni complesse” a velocità più elevate rispetto a prima.

Ciò è necessario per supportare il programma Artemis Moon, tra le altre cose. La NASA spiega che il primo modulo della struttura di supercomputer modulare utilizza un’efficiente tecnologia di raffreddamento progettata per il clima della Bay Area, che prevede la circolazione dell’acqua insieme alla “tecnologia della ventola” e l’uso dell’aria esterna.

L’agenzia spaziale aveva precedentemente testato un prototipo di impianto nel 2016 e 2017 con il suo supercomputer Electra. L’anno scorso, l’agenzia spaziale ha scoperto che questo stile modulare più efficiente riduceva circa 2 milioni di chilowattora di consumo di energia e risparmiava circa 3 milioni di litri d’acqua.

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