L’affidabilità del motore H5FT a benzina 1.2 di Renault, Dacia, Nissan e Mercedes è oggi messa in discussione: il motore sarebbe infatti soggetto a rotture in caso di consumo eccessivo di olio, provocato da una pressione troppo bassa nel collettore di aspirazione che gli impedirebbe di riempirsi con sufficiente aria, e andando così a creare una notevole depressione nel cilindro.

A lanciare l’allarme è stato QueChoisir, mensile francese dedicato ai consumatori, dichiarando che il problema coinvolgerebbe circa 400.000 vetture, molte delle quali circolanti anche in Italia. Eppure, Renault sembra non voler riconoscere il problema e si è opposta ad ogni ipotesi di richiamo, nonostante abbia già avvertito le officine autorizzate circa il problema.

Secondo la casa automobilistica, infatti, “un consumo di olio che sia superiore al normale consumo di un motore, può essere causato da diversi fattori (come l’obsolescenza, l’usura, la manutenzione, qualità degli oli, tipi di tubi, ecc.)”, pertanto Renault non è neppure disposta a sostenere i costi di riparazione del veicolo, nel caso in cui il motore dovesse danneggiarsi.

Renault, Nissan, Mercedes: problemi al motore per oltre 400.000 auto

I costi di riparazione del motore di un’auto Renault sarebbero anche molto cari. QueChoisir ha infatti stimato un costo di circa diecimila euro.

I modelli Renault che potrebbero essere coinvolti dal problema sono la Captur, Clio 4, Kadjar, Kangoo 2, Mégane 3, Scénic 3 e Grand Scénic 3. Quelli Dacia, invece, sono la Duster, la Dokker e la Lodgy. Quelli Nissan sono la Juke, la Qashqai 2 e la Nissan Pulsar. Per quanto riguarda Mercedes, infine, il problema sembra riguardare la sola Citan.

 

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