Parlare di Oppo Reno 10X potrebbe risultare inutile in quanto apparentemente può sembrare lo stesso Reno mediogamma con una fotocamera più performante in aggiunta. In realtà non è così, e a dimostrarlo è un hardware di tutt’altro livello. Il software è sempre il solito: la Color OS 6 è un’interfaccia pulita ma che divide l’opinione pubblica: c’è chi la ama, e c’è chi la odia. Io personalmente la amo.

Estetica e dimensioni

Parto un attimo dalla confezione per dirvi che all’interno troviamo una piacevole cover, non di ottima fattura ma sicuramente è bello trovarla nello scatolo. Oltre a ciò è presente il caricatore VooC, il cavo type C e le cuffie in ear.

Il pannello che caratterizza il display è da 6.6” FullHD+ AMOLED da 2340×1080 pixel (leggermente più grande del fratellino classico), ben 390 ppi, protetto da un Corning Gorilass Glass 6. Risulta luminoso e privo di notch (o gotch varie e eventuali). I materiali del device sono totalmente premium.

Il peso è di 210 grammi e in mano è decisamente pesante. E le dimensioni generose non aiutano: 162×77.2 con oltre 9.3 mm di spessore. Mettetelo nello zaino piuttosto che in tasca.

Sulla back cover troviamo le classiche fotocamere già viste nel mediogamma Reno Classic con l’aggiunta di quella nuova che permette lo Zoom 10X. Anche qui è presente la barra centrale molto bella, ma in questa colorazione nera lucida che abbiamo in test noi, perde gran parte della bellezza dell’estetica di questo prodotto. Una scelta decisamente non azzeccata. Meglio i colori opachi.

Non c’è alcun led di notifica, bensì la solita pinna vista nel fratellino minore ma troviamo l’always on display. Ho amato lo sblocco con il dito sotto al display. Non fulmineo come quello di OP7 ma veramente molto buono. Quello con il volto invece, l’ho disattivato dopo 24H. Di notte se vogliamo controllare lo smartphone al volo sentiremo un fastidioso rumore del motorino della pinna e, ovviamente, non riconosce il volto al buio, non sbloccherà il device, innervosendoci e rovinandoci la qualità del sonno. Credetemi, son piccolezze che nel quotidiano però fanno tutta la differenza del mondo.

Batteria e connettività

La batteria è un’ottima unità da ben 4065 mAh che ci porta sempre a sera. Ho fatto veramente fatica a scaricarla tutta e ho molto apprezzato la ricarica rapida. D’altro canto, ho odiato però l’assenza della wireless per un prodotto che è un vero top di gamma, proposto tra l’altro, ad un prezzo veramente elevato. Ma di questo aspetto ne parliamo nel paragrafo dedicato alle conclusioni. Solita connettività completa WiFi 802.11 a/b/g/n/ac, NFC, bluetooth 5.0, GPS e NFC.

Caratteristiche hardware

Oppo Reno è uno smartphone di fascia media, ma che va come un top. Questo 10X Zoom ha invece un hardware da primo della classe: Snapdragon 855 con GPU Adreno 640 (il top del momento), 8 GB di Ram (più che sufficienti per fare tutto direi…!) e 256 GB di memoria interna. Piacevole scoperta lo slot sim/microsd espandibile fino ad altri 256 GB.

Software

Menzioniamo in un paragrafo a parte il software. Partendo dal s.o. la versione che troviamo a bordo è Android 9 Pie e patch di sicurezza aggiornate a maggio, ma l’aggiornamento alla versione 10 di Google è dietro l’angolo. La Color OS 6 invece la amo per l’estetica accattivante, colorata, per lo “Smart Menù”, per i colori, per la pulizia generale. Ma troviamo dei “MA” veramente grandi. Primi fra tutti le gestures. Sono odiose e funzionano al contrario di quelle che siamo abituati a vedere su tutti i device Android. Inoltre a volte pecca un po’ di fluidità generale con sporadici lag. In definitiva la Color OS ha un potenziale enorme e al momento nella mia classifica personale delle interfacce di sistema è seconda solo alla MIUI 10 di Xiaomi.

Le chiamate si sentono bene e l’audio in capsula è forte e preciso. Come girano le app? Alla grande, è un top di gamma in tutto e per tutto. Sui Social gira fluido, perfino il buon Ig non ha dato problemi. Asphalt 9, gioco con la G maiuscola per eccellenza, gira come se fossimo su una consolle. Bellissimi i dettagli, fluido e con uno schermo appagante come quello che troviamo a bordo di questo device, giocare è un’esperienza multimediale rilassante e coinvolgente.

Fotocamere

Vorrei partire la mia breve analisi dalla fotocamera anteriore: 16 con apertura f 2 e devo dire che mi è piaciuta tantissimo, anche più di quella del fratellino. Gli scatti vengono più nitidi e con contrasti migliori. Attenzione però, le imperfezioni della pelle si vedono tutte, anche le rughe dovute ad una vecchiaia che avanza galoppante. tranquilli!
Scherzi a parte, unica nota dolente – ma lo dico da fotografo – è la pasta dell’immagine: ancora troppo digitale e artefatta.

Certo il meccanismo della pinna è veramente figo, cool, di tendenza, alla moda, usate l’espressione che preferite. Superato il primo momento in cui si dice: “Bhè… è un po’ tamarra questa pinna!“, poi diventa la cosa più figa del mondo. Come per la Color OS, la pinna o la si ama o la si odia. Complice il fatto che risiede un po’ di “tamarreide” (cit.) in me, io la adoro e starei ore ad attivarla. Ma come si dice: de gustibus!

I sensori per le fotocamere posteriori invece sono da 48+13+8 Megapixel. L’ultima da 8 è la fotocamera grandangolare. Quella periscopica che consente lo zoom ottico fino 10x è top e le foto sono pazzesche anche in modalità 10X. Non sarà stabilizzata come quella del Huawei P30 Pro, ma va comunque alla grande. Si può arrivare fino alla bellezza del 60X ma è una feature abbastanza inutile.

I video vengono bene ma si può usare solo la camera normale. Niente grandangolo o zoom ottico 10X e soprattutto niente possibilità di switch in fase di ripresa. Solo una domanda: perché?

Prezzo e conclusioni

Oppo Reno 10X Zoom costa ben 799 Euro e sono veramente tanti. Trecento euro in più rispetto al medio-gamma non riesco a farmeli scendere giù. Reno 10X è grande, va alla grande, è un top di gamma, ha le fotocamere top per essere competitivo con la concorrenza ma mancano alcune chicche come la ricarica wireless e l’impermeabilità. Forse il prezzo non è coerente con le caratteristiche e il divario con il Reno Classic non è così evidente da giustificarne la differenza. Un consiglio? Aspettate lo street price online. Intanto noi vi lasciamo il link per poterlo acquistare quando vorrete su Amazon.

Articolo precedenteGoogle pagherà $ 11 milioni per discriminazione in base all’età
Articolo successivoSisalPay e PayPal: pagamenti molto più semplici e sicuri