google pixel 4

Nonostante manchi ancora un po’ di tempo alla conferenza mondiale per l’annuncio dei nuovi Google Pixel 4 e Pixel 4 XL, sul web stanno girando da tempo tantissime foto e informazioni, spesso rilasciate anche da Google stessa, riguardanti i dettagli della nuova serie Pixel 4. Questa volta, però, a differenza di Pixel 3 XL, addirittura recensito 2 mesi prima la data di uscita, Google ha voluto da subito mettere un freno ai rumor. Pare infatti che, dopo foto e leak vari, il colosso della Mountain View abbia quasi confermato una parte posteriore molto simile a quella presente nei render di iPhone 2019.

google pixel 4

Se la scocca, però, sembra essere quasi certa, la parte frontale lo è un po’ meno. Alcune notizie parlano di assenza di notch dovuta alla presenza di ben 5 sensori nella parte superiore del display. Due tra questi sarebbero fotocamere ad alta qualità che, a quanto pare, permetterebbero di riconoscere il volto in maniera precisissima proprio come fa Apple Face ID. 

Dettagli e scheda tecnica

Anche se Qualcomm è molto vicina al rilascio dello Snapdragon 865, sappiamo bene che Google non utilizza quasi mai CPU fresche appena rilasciate. Per questo motivo, quindi, forse i Pixel dovranno rinunciare ad alcune funzionalità introdotte dalla nuova CPU. Ecco di seguito una possibile scheda tecnica dello smartphone:

  • Display da 6,3” QHD+
  • Processore Snapdragon 855/865
  • 4/6GB di RAM
  • 128/256GB di memoria interna UFS 3.0
  • Dual cam posteriore + SPECTRAL SENSOR
  • Doppia anteriore
  • Batteria da 3800mAh
  • OS Android 10 Q

Costi e Data di uscita:

Come ben sappiamo, Google annuncerà in ottobre i nuovi Pixel 4 e Pixel 4 XL. Ciò significa, quindi, che il periodo di uscita dovrebbe coincidere con il prossimo autunno. Per quanto riguarda il prezzo, invece, i costi di Google Pixel 4 e Pixel 4 XL, dovrebbero oscillare tra i 899€ e i 1199€ circa. 

Articolo precedenteMotorola One Pro: un render mostra quattro fotocamere posteriori
Articolo successivoIl supercomputer da 9,4 petaflop di Nvidia addestra le auto a guida autonoma