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OnePlus 7 Pro, l’azienda conferma tutte le specifiche del display

Il nuovissimo OnePlus 7 Pro rappresenterà un enorme passo in avanti per l’azienda cinese. Le novità che saranno introdotte sul device più performante della famiglia saranno molte. Alcune feature restano un mistero, ma altre sono state direttamente o indirettamente confermate dalla stessa OnePlus.

La prima e sicuramente più evidente sarà il nuovo display. L’azienda ha deciso di optare per un pannello AMOLED privo di notch grazie all’utilizzo di una fotocamera anteriore pop-up. La diagonale totale sarà di 6.67 pollici totalmente a disposizione dell’utente. Inoltre, il refresh rate del display sarà di 90Hz, un valore molto più alto della maggior parte dei device attualmente in commercio.

La conferma di questa scelta arriva grazie al tweet del Senior Editor di TechRadar, Matt Swinder

. Il giornalista ha condiviso una serie di scatti ai poster ricevuti dal produttore che mostrano alcune delle novità di OnePlus 7 Pro. In uno di questi poster, compare un chiaro riferimento al display in grado di operare a 90Hz, togliendo ogni dubbio ai rumor e alle voci.

Tante le novità di OnePlus 7 Pro

Inoltre, nelle immagini, viene specificato che questa scelta da parte di OnePlus è stata presa in totale autonomia. Di solito l’azienda ascolta i feedback degli utenti per portare sui nuovi modelli delle feature richieste dalla community. In questo caso si è optato per un display migliore per anticipare tali richieste e quindi sorprendere i fan.

A rendere OnePlus 7 Pro un mostro di potenza ci penserà il processore Qualcomm Snapdragon 855 e gli almeno 8GB di memoria RAM. A questo va aggiunta la memoria di sistema UFS 3.0 ad accesso ultra veloce. Novità anche per il comparto fotografico con l’arrivo di una tripla fotocamera posteriore con un’ottica dotata di zoom da 3x. Completeranno la dotazione gli speaker stereo e l’ingresso per il jack audio da 3.5mm.

Non resta che attendere ancora qualche giorno per assistere alla presentazione ufficiale del device.

 

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Pubblicato da
Alessio Amoruso