boeing-737-max-incidente-poteva-essere-evitato

Il nuovo sistema anti-stallo presente sul Boeing 737 Max 8 ha causato ben due incidenti nel giro di pochi mesi. Sebbene in cielo vi siano numerose e restrittive regole per la sicurezza dello spazio aereo, non appena viene introdotto un nuovo software c’è sempre la paura per la sicurezza dei passeggeri.
Il sistema anti-stallo, denominato MCAS, che è nato proprio con lo scopo di rendere più sicuro l’aeroplano, in realtà ha creato soltanto danni.
Il numero delle vittime dei due incidenti ammonta a circa 400 vittime.

Se fossero stati fatti più test, la tragedia si sarebbe potuta evitare. Analizzando le scatole nere dopo l’incidente di Marzo 2019, è emersa infatti, un’anomalia nel sistema.
Nonostante il nuovo sistema di sicurezza, il computer di bordo non rispondeva più ai comandi.

L’ultima disperata manovra del pilota

Un errore nel codice sorgente del sistema anti-stallo unito ad un’avaria ai sensori posti sul muso dell’aeroplano, ha portato l’aereo verso lo schianto.
Il MCAS è nato con lo scopo di bilanciare il baricentro del velivolo dopo che su di esso sono stati inseriti dei nuovi motori più grandi. Tale cambiamento è stato voluto dopo aver studiato la meccanica di volo del Boeing 737 ed aver studiato come ridurre i consumi.

I nuovi motori infatti avrebbero ridotto il consumo di carburante del 13%. I sensori posti sul muso centrale hanno codificato in maniera errata l’assetto di volo, spostando quindi il muso dell’aeroplano verso il basso.

Virgin Australia rinvia l’ordine dei Boeing 737 Max 8

Il CEO di Virgin ha dichiarato che per motivi di sicurezza dei suoi passeggeri, l’ordine è stato rinviato. I primi 737 Max 8 sarebbero dovuti arrivare per Novembre, ma l’ordine è stato rinviato al 2025, dopo l’ultimo incidente avvenuto all’aeroporto di Addis Abeba, in Etiopia.
Inoltre Virgin Australia modificherà ben 15 aeroplani 737 Boeing Max 8 con i Max 10.

FONTEAnsa
Articolo precedenteExpert lancia le offerte perfette nel nuovo splendido volantino (foto)
Articolo successivoSMS, la resurrezione: addio Whatsapp grazie ai messaggi senza connessione