Il 5G è alle porte ormai, e con esso anche i dispositivi che lo supporteranno. Se il suo ingresso ufficiale è previsto per inizio 2020, in realtà già dal prossimo 5 aprile inizieranno a essere venduti sugli store ufficiali (anche se per il momento solo in Corea del Sud) i primi modelli 5G disponibili sul mercato.

Si tratta dei Samsung Galaxy S10 5G, lanciati con una promo che include, nella prima settimana, le cuffie Buds e un caricabatterie wireless in omaggio a chi effettuerà il preordine. Nell’arco dell’anno dovrebbero accodarsi i nuovi modelli Huawei, diretta competitor del marchio sudcoreano.

Certo, i costi non saranno esattamente accessibili: il Galaxy S10 5G potrebbe arrivare a costare in Italia più di 1100 euro, se si fa un’equivalenza col prezzo a cui sarà disponibile dal prossimo 5 marzo, e Huawei non sarà da meno, visto che incorpora il chip per il 5G su un telefono già di per sé estremamente futuristico, il Mate X.

Nonostante questo, però, ci si aspetta che sul mercato arrivino anche modelli più economici che possano supportare questa tecnologia, come il Mi Mix3 della casa cinese Xiaomi, che dovrebbe essere sul mercato a maggio e debuttare col prezzo record di 599 euro.

Per tutti gli altri smartphone, cosa conviene fare?

Attualmente, l’arrivo di questa nuova tecnologia dovrebbe fungere da deterrente ad effettuare altri acquisti. Come abbiamo già approfondito, il 5G si prospetta una vera rivoluzione, che modificherà completamente il nostro contatto con la realtà digitale come l’abbiamo intesa finora. Pertanto, sarebbe praticamente inutile acquistare uno smartphone che non supporti questa tecnologia nell’arco di questo anno, specie poi se in abbonamento.

Molto spesso, infatti, alcuni bundle di Tim, Wind, Tre e Vodafone si presentano associati al pagamento incluso di un telefono a propria scelta. Molti optano per questa soluzione, che agevola per la sua caratteristica di pagamento a rate e per la possibilità di fruire dei prodotti a prezzi più vantaggiosi. Ma all’alba della nuova tecnologia, converrà attendere un po’ di più e munirsi di un telefono che possa supportarla.

Articolo precedenteTruffa INPS: un falso accredito di bonifico svuota i conti correnti
Articolo successivoNow TV: i prezzi bassi spingono gli utenti ad abbandonare l’IPTV