Xiaomi mi band 3

Parte del successo di Xiaomi certamente è dovuto ad una linea particolare di prodotti. Non stiamo parlando della linea Redmi o del nuovo Mi 9, ma degli activity tracker del brand. Le varie generazioni di Mi Band che si susseguono nel tempo, sono caratterizzate dall’unione di tecnologia e convenienza in un mix unico.

Fin dal loro debutto si sono confermati dei bust buy grazie ad un prezzo al di sotto dei 30 euro e tutte le funzioni basilari per il monitoraggio dell’attività fisica e del sonno. Ecco quindi che l’arrivo di una Mi Band 4 era dato per scontato dopo il successo della Mi Band 3.

Purtroppo non si avevano certezze in merito, almeno fino alle dichiarazione di David Cui, Chief Financial Officer di Huami. Per chi non lo sapesse, Huami è la divisione di Xiaomi che si occupa del settore wearble tra cui i device Amazfit. Stando alle parole del dirigente, la nuova generazione Mi Band 4 arriverà certamente entro la fine dell’anno.

È esclusa quindi la presentazione nel corso di marzo o aprile o addirittura in tempi imminenti. Xiaomi sembra intenzionata a prendersi tutto il tempo necessario per realizzare il degno erede di Mi Band 3. Ricordiamo che l’activity tracker ha fatto il proprio debutto a maggio dello scorso anno con il lancio ufficiale in Italia a partire da settembre.

Ecco quindi che c’è da considerare anche una motivazione puramente commerciale per il ritardo del nuovo modello. L’attuale smartband sta vendendo bene anche ad un anno dall’uscita. Sarebbe inutile forzare lo sviluppo di Mi Band 4 quando le spedizioni della generazione precedente sono sempre alte e non tendono a calare.

Inoltre, le caratteristiche tra i due modelli resteranno simili, quindi alta portabilità, rilevamento del battito ed impermeabilità. A differenziare i modelli ci saranno delle killer feature, ancora non dichiarate da Xiaomi, che faciliteranno l’upgrade al nuovo modello da parte dei consumatori.

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