sicurezza 4G Vodafone TIM Wind 3 Italia truffa furto datiCrollano le misure di contenimento per la sicurezza del 4G. Una falla trovata nel sistema Ilaid, TIM, Vodafone e Wind Tre porta con sé una fiume di dati immenso che finisce nelle mani degli hacker. Tutto, dalle chat Whatsapp ai dati bancari, finisce sotto l’occhio vigile dei malintenzionati.

 

Errore 4G: in pericolo tutti gli smartphone

Chi possiede una SIM 4G è in pericolo. Poco importa se si tratta di un supporto con offerta MVNO oppure Iliad, TIM, Vodafone e Wind Tre. Il problema sta alla fonte. Le antenne delle operatori sono gestite da un apposito software di comando. Questo software non è protetto.

Anziché controllare il canale sul traffico in uscita si offre un sistema liscio che può essere intercettato dagli hacker. Sfruttando un’antenna ad hoc si prende il segnale del gestore e lo si replica in una sorta di hotspot a lunga gittata. Quanto tentiamo di collegarci all’antenna 4G del nostro operatore passiamo per l’apparecchiatura dell’hacker e per software accuratamente studiati per salvare tutti i dati che scambiamo in rete.

Questi software registrano tutto, dalle chiamate ai messaggi fino ai caratteri della tastiera. In pericolo ci sono non solo le semplici chat ma anche i dati che inseriamo nelle app per la gestione dell’home banking. Il problema è a monte e l’unico modo per difenderci è quello di prendere le dovute distanze dal nostro assalitore. Si per sé l’apparecchiatura di controllo costa all’hacker qualcosa come circa 4.000$. Trovarla non è difficile e nessuno si sognerebbe di acquistarla solo per scoprire una tresca amorosa. Più plausibile, invece, l’ipotesi di spionaggio industriale. In questi casi occorre fare molta attenzione.

Si spera che con la nascita del 5G la lacuna possa essere colmata.

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