Alphabet ha dichiarato i rispettivi guadagni per il terzo trimestre dell’anno corrente. La compagnia ha registrato 33,7 miliardi di entrate nel trimestre considerato, contro i 34,04 miliardi previsti dagli analisti.

Quando si tratta di guadagni per azione, la compagnia supera le aspettative con un ampio margine. I ricavi di Alphabet erano in crescita del 21% su base annua, nonostante le aspettative degli analisti non fossero all’altezza. Come ogni trimestre per Alphabet, la pubblicità ha rappresentato la fonte della maggior parte delle sue entrate, con 28,95 miliardi di dollari. Dunque quasi l’87% delle entrate complessive dell’azienda. L’utile netto è stato di 9,1 miliardi, rispetto ai 6,7 miliardi dello stesso periodo di un anno fa.

Alphabet continua ad ottenere risultati incredibili, anche se c’è stato un leggero calo dei profitti

I ricavi delle proprietà di Google sono stati di 24 miliardi. Al momento, Alphabet ha circa 13,4 miliardi di dollari in contanti e non solo. Circa 93 miliardi in titoli negoziabili. Gli investimenti non negoziabili ammontano a 12,6 miliardi. Il debito a lungo termine di Alphabet è pari a 3,9 miliardi, leggermente superiore a quello dello scorso anno fiscale (conclusosi il 31 dicembre 2017). Google ha tra l’altro circa 94.372 dipendenti in questo momento, in rialzo rispetto ai 78.101 dalla fine del terzo trimestre del 2017.

Ogni singolo trimestre, Alphabet ottiene ottimi risultati. L’impatto immediato di questi risultati è sul prezzo delle azioni di Google. Alphabet d’altronde ha mancato le entrate, ma ricordiamo che ha incassato 33 miliardi per il trimestre, il 20 percento in più rispetto a un anno fa. Tuttavia, meno persone possono permettersi di acquistare azioni nelle società fino ad ora citate. Un’azienda grande come Alphabet può davvero trasformare il mercato. La compagnia si aspetta ulteriori miglioramenti entro la fine dell’anno. Dopotutto, le persone effettivamente usano la ricerca e le mappe di Google molto di più nell’ultimo trimestre, a causa di tutte le spese per le vacanze e simili. Il che significa anche vedere più pubblicità. Per non parlare dei nuovi Pixel 3, Pixel Slate e Google Home Hub che la società ha annunciato all’inizio di questo mese.

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