Huawei Mate 20 Pro

Huawei Mate 20 Pro non verrà svelato prima di un altro mese. Questo però non impedisce ad uno degli smartphone Android già attesi in assoluto di continuare a mostrarsi in anteprima. Alle continue perdite di immagini e informazioni, adesso in rete è spuntato anche il dummy di Huawei Mate 20 Pro.

Lo smartphone adotterà uno schermo OLED con i bordi curvi, un pannello dall’aspetto simile a quello delle ammiraglie più recenti di Samsung. Tuttavia, Huawei ha lavorato molto per eliminare le cornici riducendone lo spessore su tutti i lati. Anche il mento inferiore è stata ridotto molto.

Per fare un confronto, Samsung Galaxy Note 9 ha cornici superiori e inferiori leggermente più spesse. Il dummy di Huawei Mate 20 Pro, che per chi non lo sapesse sono quelle unità in plastica create per l’esposizione nei centri commerciali, si presenta con un design decisamente elegante.

Lo schermo avrà anche il notch e questo sarà un po’ più grande di quello previsto per Huawei Mate 20. Il notch ospiterà una fotocamera frontale da 24 MegaPixel, la capsula auricolare e una nuova tecnologia simile al Face ID per lo sblocco dello smartphone attraverso una scansione tridimensionale del volto.

Sempre per quanto riguarda la sicurezza, Huawei Mate 20 Pro dovrebbe avere anche un lettore di impronte digitali in-display. Il dummy non ha rivelato il suo lato B ma in base alle precedenti indiscrezioni possiamo affermare che nella parte posteriore ci sarà una tripla fotocamera e un flash LED. Quattro componenti raggruppate in un layout quadrato.

 

Huawei Mate 20 Pro, disponibilità e prezzi per il mercato italiano

Huawei Mate 20 Pro verrà presentato insieme a Mate 20 il 16 ottobre, nel corso di un evento che si terrà a Londra. Presumibilmente, le vendite inizieranno un paio di settimane dopo l’inizio di novembre. In Italia, dunque, lo smartphone dovrebbe essere disponibile dal 20 novembre ad un prezzo di sicuro non inferiore agli 899 euro.

Articolo precedenteVodafone: le nuove offerte “operator attack” contro TIM, Wind e Iliad
Articolo successivoGoogle aggiorna la sua app ufficiale: stravolgimenti e aggiunte per nuove funzioni