ZTE dovrà cambiare il suo nome

ZTE è un’azienda con sede a Shenzhen, in Cina che dal 1985 progetta e distribuisce prodotti e sistemi di telecomunicazione. Nel 2009 è diventata la terza azienda più grande per la vendita di dispositivi GSM al mondo.

Come tutti ormai saprete, nel maggio di quest’anno, gli Stati Uniti le hanno imposto un veto, iniziando così la guerra economica tra USA e Cina. Il veto è stato imposto perché l’azienda non ha rispettato l’embargo verso Corea del Nord ed Iran. Pochi giorni fa, il veto è stato abolito ma ZTE dovrà cambiare il proprio marchio.

 

ZTE: veto abolito dagli USA ma dovrà cambiare il proprio logo

Nonostante l’azienda cinese sia stata autorizzata a rientrare nel mercato degli Stati Uniti, potrà farlo solamente sottostando ad alcune condizioni. Una delle più importanti condizioni è quella del cambio marchio, l’azienda dovrà quindi cambiare il proprio nome. Più precisamente, ZTE dovrà anche cambiare la propria dirigenza e anche dividere il suo brand.

Le è stato chiesto di separare il settore dell’industria da quello che si occupa delle infrastrutture di rete. Le autorità americane hanno dichiarato che preferiscono questa divisione per motivi di sicurezza. Secondo loro infatti, le infrastrutture di rete sono sicure, mentre i dispositivi che utilizzano la tecnologia americana vanno tenuti sotto controllo.

Possiamo affermare che l’azienda sta pagando a caro prezzo il ritorno negli Stati Uniti ma rispetterà sicuramente queste condizioni. Anche perché gli USA sono la sua più grande fonte di guadagno. Al momento gli analisti affermano che i produttori avversari, trarrano molti vantaggi da questa situazione. Samsung su tutte, e successivamente anche Lenovo e Xiaomi. Non ci resta che aspettare se il governo cinese, risponderà agli Stati Uniti.

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