Le batterie degli smartphone Android non durano per sempre, lo sappiamo bene. Pessime abitudini che si sono standardizzate nel corso degli anni, display sempre più risoluti e ampi, processori potenti con clock elevato e connettività dati sempre attiva sono solo alcune delle variabili che vanno a incidere sulla durata della batteria.

Può capitare che questa si scarichi troppo velocemente: in questo caso è importante capire se tale condizione dipenda da un difetto hardware, ovvero sia risolvibile via software – magari disinstallando un’applicazione che provoca consumi elevati.

Nella guida di oggi vedremo assieme come aumentare la durata della batteria sul tuo smartphone Android, scoprendo altresì come verificare il suo stato di salute.

 

Durata della batteria: alcuni pratici consigli

La maggior parte degli smartphone Android è ormai caratterizzata da batterie agli ioni di litio e, in quanto tali, non hanno una “memoria”; ciò significa che non è necessario scaricare lo smartphone fino alle 0% – anche se appena acquistato – prima di metterlo in carica.

Ciò detto, questi tipi di batterie soffrono di problemi di bassa tensione, quindi è meglio rimanere nell’intervallo 20% / 90% piuttosto che caricarli / scaricarli completamente. Ancora, la maggior parte dei dispositivi rilasciati dal 2016 in poi non hanno batterie rimovibili, indi per cui è importante capire lo stato di salute della stessa.

Il tal senso, potrebbe essere utile accedere al menu segreto Android, il quale ci fornisce alcune preziose informazioni relative alla batteria. Per accedervi digitate nel dialer telefonico la seguente stringa numerica: *#*#4636#*#*; a questo punto, clicca sulla voce Battery Info, dunque Battery scale: se il valore restituito è 100 o poco meno, la salute della tua batteria è ottima; se invece il numero visualizzato è 70 o inferiore, allora la durata della batteria è ormai compromessa.

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Qualora tale menu non sia presente sul vostro smartphone, procedi ad installare due applicazioni: CPU-Z o Ampere. Entrambe sono presenti all’interno del Play Store, e consentono di monitorare alcuni parametri fondamentali relativi alla batteria, quali temperatura operativa, salute generale e velocità con la quale si scarica.

Se il tuo smartphone è caratterizzato da uno schermo AMOLED (come la maggior parte dei dispositivi Samsung), dovresti utilizzare uno sfondo nero, magari associandolo ad un tema scuro. Lo sfondo nero può aumentare la durata della batteria perché negli schermi AMOLED i pixel sono semplicemente spenti.

Se l’obbiettivo è preservare al massimo la durata della batteria, allora disattiva la ricerca vocale Google. Si tratta di una funzionalità molto utile, ma assai dispendiosa di risorse.

Potrebbe essere consigliabile utilizzare le versioni “Lite” delle app più diffuse, soprattutto quelle social. In questi casi, abbiamo solo le funzioni essenziali, essendo state progettate per funzionare sui dispositivi più economici. Sia Facebook che Messenger hanno entrambe le loro versione Lite disponibili nel Play Store.

Una delle funzioni che prosciugano la durata della batteria è luminosità automatica del display. È dunque preferibile impostare manualmente la luminosità, magari su un livello basso ma confortevole, aumentandola quando necessario. Un’altro consiglio utile è quello di disattivare la vibrazione della tastiera.

Ti consigliamo anche di attivare il GPS, Bluetooth, NFC, Wi-Fi e dati mobili solo al bisogno. Ciò aumenterà di tantissimo la durata della batteria sul tuo dispositivo Android. Infine, in caso di necessità, potrete usufruire della modalità risparmio energetico, ormai presente su tutti gli smartphone Android.

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