truffa bancomat ItaliaUna nuova truffa Bancomat sta gettando nel panico i turisti nel Bel Paese. Si calcolano ammanchi complessivi importanti, ed un sistema che prende di mira i malcapitati attraverso un complesso apparato di malware, skimmer e sofisticate microcamere spia. I turisti sono allibiti ed impauriti. Ecco cosa sta succedendo.

 

Bancomat Italia: una truffa colossale a danno dei turisti

A quanto pare le truffe non sono perpetrate soltanto mezzo mobile app tramite sistemi del calibro di Whatsapp Messenger, ma si possono presentare in forma decisamente più diretta e decisamente più letale ed immediata.

Con l’arrivo della bella stagione, ed il costante massiccio afflusso di turisti, prosperano le nuove truffe bancarie che quest’oggi si materializzano in un sistema di controllo ed estorsione a carico degli ATM locali. Sistemi di infezione che sono stati localizzati soprattutto nelle nevralgiche città d’arte della penisola.

Roma, Firenze, Venezia, Napoli, Bologna, Milano, Torino ed altre metropoli di interesse storico e culturale ospitano delle vere e proprie macchine spilla-soldi basate su sistemi di infezione davvero all’avanguardia.

Vi sono tantissimi bancomat truccati il cui scopo principale è quello di derubare gli ignari turisti. Un giro di truffe che potrebbe valere qualcosa come 150.000 euro a settimana. I dati delle carte e dei conti vengono raccolti per poi essere utilizzati a scopo di estorsione dei fondi. I prelievi sono rilevanti e tutti i soldi vengono spostati su diversi conti all’estero, facendo perdere le loro tracce.

Il sistema funzione poiché i prelievi ed i pagamenti effettuati all’estero non sono comunicati all’utente in tempo reale, ma solo a distanza di giorni. Allora i soldi sono già belli che incassati e virtualmente non rintracciabili. Il nucleo Antifalsificazione Monetaria dei Carabinieri ha già incaricato un pool di indagine per gli accertamenti, in collaborazione con Interpol ed Europol.truffa ATM ItaliaAd ogni modo, è possibile premunirsi contro tutti gli attacchi attingendo ai riferimenti concessi da alcune direttive di sicurezza che forniscono un vadenecum essenziale per il riconoscimento di eventuali Bancomat fasulli, sebbene non sia una misura di identificazione universalmente valida. In particolare occorre verificare che:

  • Nella fessura per l’inserimento carta non vi siano profili mobili o resti di collante (resine siliconiche ed affini)
  • Nello sportello non vi siano adesivi sospetti, pezzetti di plastica aggiuntivi o materiale informativo inserito ad hoc per sviare l’attenzione
  • ATM non presenti ammaccature o chiari segni di manomissione lungo il perimetro della tastiera (in questo caso vi si potrebbe trovare un keylogger che legge e copia i codici inseriti)

Occorre prestare particolare e doverosa attenzione ad ogni minimo particolare, altrimenti si rischia di tornare a casa con un pugno di mosche e con l’amarezza di una vacanza finita male. Le zone maggiormente colpite, non a caso, sono quelle dei monumenti storici e dei musei, dove maggiore è l’afflusso di turisti provenienti da ogni parte del mondo.

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