Recensione Meizu Pro 7

Meizu Pro 7

A qualche mese dal rilascio sul mercato internazionale, parliamo di Meizu Pro 7. Lo facciamo un po’ per darvi quelle che sono le nostre impressioni dopo qualche tempo dal rilascio, e un po’ per vedere se effettivamente vale ancora la pena di acquistarlo. Ora è disponibile a un prezzo molto più abbordabile (il cosiddetto street price) rispetto al lancio.

Descrizione preliminare

Meizu Pro 7

Affrontiamo subito ciò che non è andato con Meizu Pro 7, partendo dai materiali costruttivi. Sebbene sia fatto interamente in metallo, questo smartphone soffre particolarmente urti e graffi, sia sulla scocca che sugli schermi in vetro. Un difetto penalizzante a tal punto che, per proteggere il bel design, è necessaria l’utilizzo di una cover protettiva.

Un altro aspetto che non ci ha convinto è stato l’utilizzo della fotocamera frontale. Ora, non stiamo disquisendo delle sue funzioni o della resa del sensore, quanto della sua reale utilità in concomitanza con il display secondario sulla back cover. Infatti, una volta che ci si abitua al piccolo schermo posteriore, la selfie camera non sarà più necessaria.

Abbiamo molto apprezzato invece la qualità costruttiva della dual camera posteriore che, in controtendenza con i competitor, è gradevolmente incastonata a filo della scocca. E la sensazione di appoggiare un Meizu Pro 7 su una superficie piana è molto migliore di un più decantato Huawei P20 Pro.

Gesture e utilizzo quotidiano

Meizu Pro 7

Imbattibile, a nostro giudizio, l’implementazione delle gesture su Meizu Pro 7. Il segreto di questo entusiasmo risiede principalmente nel tasto di navigazione mTouch sotto al display che integra varie gesture utilissime, oltre a un fulmineo sensore fingerprint. Con un menu aperto, basta un leggerissimo tocco su mTouch e possiamo semplicemente tornare indietro, mentre con un tocco prolungato torniamo alla home. Per il servizio di multitasking, infine, il display accetta uno swipe dal basso verso l’alto. Per questo, riteniamo che la versione del launcher Flyme 6 di Meizu è la migliore ottimizzazione di Android sul mercato, a pari merito con la MIUI di Huawei/Honor.

Nell’utilizzo quotidiano, però, segnaliamo che Pro 7 non è adatto proprio a tutti i tipi di utenti. Lo si può definire un device per gente consapevole di come si usa un OS Android, poiché non è presente all’accensione Google Play Store. Ora, nulla di grave, però diventa un passaggio un po’ ostico ripristinare il servizio se si è utenti con poca esperienza di smartphone.

 

Prestazioni hardware

Meizu Pro 7

A parte il discorso del Play Store, Meizu Pro 7 va alla grande, anche se motorizzato da un processore MediaTek Helio P25 che solitamente non raccoglie la nostra soddisfazione. Nonostante l’assenza della banda 20, la ricezione di Pro 7 è sempre stata ottima in ogni situazione. Un altro aspetto che ci fa piacere inquadrare è la gestione della batteria da 3.000mAh. In realtà, non ci ha né deluso né sorpreso; in qualsiasi situazione, anche con uso stressante come spesso ne facciamo noi di Tecnoandroid, abbiamo terminato la giornata. Nel panorama dei competitor, forse è auspicabile arrivare ai due giorni di utilizzo, ma su Pro 7 non purtroppo non succede.

 

Comparto fotografico

Meizu Pro 7

Relativamente alle fotocamere, possiamo dire che ci è piaciuta molto l’app di gestione sul device. Con tale strumento è facile settare tantissime opzioni, come l’effetto bokeh, anche se ne lamentiamo la mancanza del HDR automatico. La qualità degli scatti, in generale, è molto buona. I colori vengono ben riprodotti e il software reagisce bene davanti a soggetti che vengono investiti da una fonte di luce esterna. L’uso del HDR è una opzione che va a gusti, poiché dipende da come volete che siano restituiti i colori del soggetto (se squillanti o naturali).

 

Conclusioni

Giungendo alle considerazioni finali su Meizu Pro 7, questo device lo giudichiamo perfetto nell’uso quotidiano. In generale non da problemi di sorta, a parte i piccoli difetti già citati nella recensione. Consigliarlo per l’acquisto a distanza di qualche mese? Diciamo di sì ma con riserva, poiché il prezzo online è ancora troppo alto. Se scendesse sotto i 300 euro, allora diventerebbe sicuramente un best buy, sia per la qualità fotografica che per l’uso quotidiano. Soprattutto, se vi siete appassionati come noi delle funzionalità di Meizu implementate nel mTouch, con gesture uniche nel suo genere, allora dovete comprarlo (anche sopra i 300 euro).

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