Samsung vuole un Intelligenza Artificiale su ogni dispositivo
Samsung vuole un Intelligenza Artificiale su ogni dispositivo

Il desiderio di Samsung di voler spingere sul proprio assistente virtuale non ha sempre dato i suoi frutti. Finora, non tutti hanno apprezzato tale software, soprattutto considerato che c’è l’alternativa Google Assistant. In ogni caso, i primi fallimenti non hanno cambiato i cambi della dirigenza, Bixby 2.0 parla da solo in merito, che tra l’altro sembra avere anche altri piani.

La compagnia ha dichiarato al Wall Street Journal che prevede di introdurre un Intelligenza Artificiale, insieme a tutte le funzionalità ad essa collegata, su tutti i dispositivi entro il 2020. Per portare avanti questo progetto lungimirante, Samsung sfrutterà un team di 1.000 ingegneri che si dedicheranno esclusivamente a questo compito. Se necessario, ci sarà anche una riassegnazione per alcuni membri del personale.

 

Notizia positiva o negativa?

La promessa di tale implementazione, in teoria, è quella di facilitare l’uso di molti dispositivi; l’idea è anche differenziarsi dalla concorrenza. Uno dei tre CEO di Samsung, Kim Hyun-suk, ha aggiunto che gli altoparlanti intelligenti potrebbero diventare obsoleti. Non sarebbero così importanti se ogni dispositivo che abbiamo possa prendere il loro posto, avere le stesse capacità.

Come ho già detto, Bixby rispetto all’assistente proprio di Google o Alexa di Amazon, presenta funzionalità limitate; al contrario l’uso risulta più legnoso. Teoricamente, il debutto di Bixby versione 2.0 dovrebbe aiutare la situazione generale, anche se la strada sembra molto lungo e soprattutto in salita. Potrebbe dover contare sulla sua ubiquità nell’elettronica per superare l’avversione alla sua IA interna, indipendentemente dalla velocità con cui la tecnologia migliora.

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