Sony DRM blockchain
il gigante nipponico starebbe applicando la blockchain ai suoi DRM

Sebbene Sony stia per sorpassare i 75 milioni di copie vendute grazie al nuovo God Of War su PlayStation 4, il colosso dell’entertainment non si siede sugli allori ed è sempre al lavoro per il futuro.

Un progetto già sotto brevetto dell’azienda suggerisce che Sony sta sviluppando una DRM (digital rights management) basata su tecnologia blockchain per proteggere tutti i contenuti che si possono fruire su PS4. Che siano videogame, musica, film e qualsiasi altro contenuto multimediale, l’ecosistema Sony potrebbe diventare inattaccabile dalla pirateria digitale. 

Cosa cambierà con una DRM blockchain

I cambiamenti sono molteplici. Usando una DRM blockchain, Sony intende proteggere ciò che gli utenti comprano digitalmente, l’accesso ai contenuti esclusivo, l’account stesso e, infine, Sony stessa e i suoi partner (da perdite economiche dovute alla pirateria).

Sebbene aver messo in atto un brevetto di un progetto non significa necessariamente che Sony andrà avanti nello sviluppo della DRM blockchain, se succedesse l’impatto sull’ecosistema dei videogiochi sarebbe notevole. La vostra identità digitale sul PlayStation Network diventerebbe la chiave privata da confermare attraverso una blockchain quando acquistate un videogame. Ma non solo, Sony comprende bene che le possibilità date da una soluzione DRM blockchain sono molteplici: si potrà proteggere gli account utente su diversi dispositivi, i loro diritti nello sharing di contenuti e tanto altro.

Tante possibilità che aprono a scenari in cui un sistema che gira con blockchain diventa decentralizzato, laddove una porzione del potere della vostra PS4 potrebbe essere utilizzato per alimentare (con il mining) la stessa DRM blockchain. Vi potrebbe permettere di rivendere i vostri contenuti digitali, se il PS Store implementasse un’opzione di rivendita per quegli utenti che hanno finito i giochi acquistati, premiandoli con recupero dei soldi spesi.

E per finire, i rumor si fanno sempre forti su una possibile PlayStation 5 già nel 2020. Chissà se la nuova console potrà implementare la tecnologia blockchain e, magari, rivoluzionare il mercato dell’entertainment.

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