Il motore di ricerca di Google ha una pagina di ricerca crittografata separata su encrypted.google.com che non ha mai avuto molto seguito. A partire dal 30 aprile non ci sarà più.

Il sito è stato creato per consentire agli utenti di effettuare ricerche su Internet in modo sicuro e rimuovere molte delle funzioni della normale ricerca, come la localizzazione dei risultati e il tracciamento dei profili pubblicitari. La funzione principale, essendo la crittografia HTTPS per la sicurezza, è ora integrata nella normale pagina di ricerca di Google. Gli utenti che provano a visitare encrypted.google.com dopo la data di chiusura si troveranno reindirizzati al normale sito di ricerca. Se il tuo browser non va automaticamente su tale indirizzo da solo, puoi digitarlo manualmente per cercare con la crittografia sicura.

Encrypted.Google.com verrà chiuso a breve. La sicurezza mentre si naviga continuerà ad esserci però sul normale motore di ricerca

Oltre alla funzione di crittografia di base, il sito crittografato specializzato funziona in modo leggermente diverso dal normale servizio di ricerca. Ad esempio, il sito crittografato non utilizza AMP e per evitare AMP sul normale sito dovrai utilizzare la modalità desktop nel browser. Per non essere tracciati per gli annunci, puoi aprire una scheda in incognito o privata in Chrome o nel browser che preferisci. Per evitare di essere reindirizzato alla versione locale di Google del tuo Paese, puoi andare su google.com/ncr.

Google ha lavorato sodo per semplificare i suoi servizi ed eliminare la ridondanza degli ultimi tempi, al fine di rendere le cose più user-friendly e la sicurezza online senza sforzo, anche per i meno esperti di tecnologia. L’azienda punta a rendere il Web un luogo più sicuro. Il principale modo in cui lo fa è attraverso campagne di sensibilizzazione degli utenti e l’automazione o il ripiegamento delle funzioni di sicurezza nei suoi servizi. Lo scopo è rendere le cose più facili per chi potrebbe non conoscere abbastanza la cybersicurezza o l’informatica in generale per prendere l’iniziativa.

Articolo precedenteGoogle Search sta rubando la scena ai siti Web per l’ennesima volta
Articolo successivoRecensione M-Horse Pure 2: bezel-less con prestazioni niente male