LG V3O
LG V3O, la nostra recensione

LG V30, il TOP di gamma a tutto tondo che eccelle sotto tutti, o quasi, gli aspetti; display 18:9, prestazioni elevate, fotocamera prestante e comparto audio curato. A chiudere il cerchio ci pensa la certificazione IP68. Uno smartphone che, almeno sulla carta, rasenta la perfezione; anche se alcuni piccoli difetti potrebbero penalizzarlo.

LG V30

La qualità della confezione di vendita è il primo segnale positivo che non lascia dubbi sulla qualità del prodotto: colorazione nera elegante, con la scritta LG V30 in nero lucido. Completa la dotazione interna;

  • LG V30
  • Alimentatore
  • Cavo USB/USB C
  • Cuffie auricolari B&O PLAY
  • Pin per estrarre il vano SIM/Micro SD
  • Manualistica
  • Panno per pulizia schermo

LG V30, eleganza allo stato puro

LG V3O dal punto di vista estetico, risulta essere uno dei terminali più curati ed apprezzati in tutto il panorama mobile. Le linee morbide e slanciate, abbinate alla bellissima colorazione nera, gli donano un aspetto premium e decisamente elegante.

Il nuovo TOP di gamma LG è un monoblocco  in lega di alluminio che, nonostante il grande display 18:9 da 6″, vanta dimensioni che non ne compromettono l’utilizzo quotidiano: 151,1 x 75,4 x 7,3 mm ed un peso ben bilanciato di 158 grammi. Dimensioni che trovano la giusta sintonia con il rivestimento posteriore di Corning Gorilla Glass 5 (poco scivoloso rispetto ad altri back panel in vetro) che garantisce una buona presa e non inficia l’utilizzo ad una mano. LG V30 ha ricevuto la certificazione IP68, che ne sottolinea la resistenza all’acqua (30 minuti fino ad un metro di profondità) e alla polvere.

LG V30

Lungo i bordi prenderanno posto: sul fianco sinistro il bilanciare del volume; nella parte alta il secondo microfono e il jack da 3,5mm; sul fianco destro l’alloggiamento per la SIM e Micro SD; nella parte bassa lo speaker, il microfono di sistema e l’ingresso USB C. Il tasto fisico di Accensione/Spegnimento, come da tradizione, è posto sul retro e, se sfiorato, funge da sensore di impronte digitali.

La casa coreana, per il V30, non stravolge il design posteriore proposto inizialmente su G5 e confermato su G6.  Il back panel è dotato di una doppia fotocamera, che si posiziona nella parte alta vicino al sensore di impronte e al doppio flash LED, installato sotto il rivestimentto in vetro.

Display

LG V30 punta su un display OLED FullVision 18:9 da 6″, con risoluzione 2880 x 1440 pixel, è eccellente. Il pannello non è curvo ma è  protetto dal vetro Corning Gorilla Glass 5 che si arrotonda lungo i bordi. La luminosità è molto elevata con indici di luminosità che si aggirano attorno ai 400 nits. Il display è una bellezza per gli occhi, complici il contrasto elevato e i colori brillanti ed è perfetto per la fruizione di contenuti multimediali; il formato 18:9 perfeziona il tutto.

Di contro c’è da menzionare la calibrazione dei colori, con il pannello che tende a saturarli tanto da renderli leggermente distanti dalla realtà. Tramite le impostazioni sarà possibile cambiare la taratura dei colori scegliendo tra i profili preimpostati o regolazione manuale. Altro fattore negativo è il bianco che tende all’azzurro con il telefono messo di taglio; problema impercettibile nell’utilizzo quotidiano.

LG V30

Presente la modalità Always-on: ben organizzata e molto chiara, per avere le notifiche, orario, livello di batteria e quick settings, sempre ben visibili a colpo d’occhio. Sarà possibile cambiare lo stile dell’orologio tramite un semplice menu raggiungibile dalle impostazioni.

Hardware

LG V30 è un TOP di gamma a tutti gli effetti e lo comfermano la scheda tecnica. Componentistica di prima classe messa a disposizione del software molto completo di LG; seppur pesante rispetto ad alcune personalizzazioni della concorrenza. Il potentissimo Snapdragon 835 è l’ultimo processore di punta di Qualcomm, che riesce a raggiungere una potenza limitee di 2.45Ghz su otto core. La GPU è l’Adreno 540 ed in più 4GB di RAM LPDDR4x; sufficienti a far girare a meraviglia lo smartphone. Il dispositivo in prova è la versione Pro di LG V30, che si differenzia per la memoria interna da 128GB e non da 64GB come nella versione normale; entrambe UFS 2.1. Non manca lo slot per la Micro SD che consentirà di leggere schede fino a 2TB di capienza.

LG V30 sceglie il meglio anche dal punto di vista della connettività. Oltre al già citato Ingresso USB C troviamo: Bluetooth 5.0, Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac Dual Band, il GPS (A-GPS, Galileo) e l’NFC. Da citare la presenza della radio FM e la mancanza dell’ormai dmenticato sensore ad infrarossi.

Non può mancare il supporto alle frequenze italiane sfruttanto il 4G LTE Cat 16, con una velocità massima stimata di 979/75 Mbps. Seppur molto prestante sulla carta, LG V30 non eccelle in quanto a ricezione del segnale. La qualità in chiamata è ottima ma infastidisce la perdita di segnale in luoghi dove altri smartphone di concorrenza riescono ad assicurare una minima connessione. La conseguenza sarà un leggero surriscaldamento nella parte posteriore, poco distante dalla fotocamera.

Audio

Bisogna aprire un piccolo capitolo relativo alla qualità sonora di LG V30. La casa coreana ha sempre strizzato l’occhio alla qualità audio dei suoi smartphone, seppur in alcune occasioni noi italiani non abbiamo avuto modo di beneficiarne. Dato che trova conferma su LG V30 con il performante DAC audio ESS SABRE 9218+ a 32-bit. La scelta del chip aggiuntivo conferisce maggiore qualità allo speaker di sistema, anche se il beneficio migliore lo si nota lato software. Inserendo le cuffie nell’ingresso jack da 3,5mm, sarà possibile accedere a delle impostazioni dedicate alla personalizzazione e al miglioramento dell’esperienza di ascolto.

Lo speaker è di qualità superiore, con un’ottima risposta nei medio-alti e buona nei bassi. A parer mio, come ho già spiegato in un precedente articolo, la qualità audio non dipende solamente dalla presenza del DAC audio ma da tutta una serie di ottimizzazioni, compreso la scelta dei componenti finali (in questo caso lo speaker). I risultati sono superiori al 90%  degli smartphone in circolazione ma, come si può ben capire, gli altri top di gamma non stanno a guardare, pur non avendo un DAC audio dedicato. Questo significa che, per quanto il mondo delle frequenze audio sia vasto, uno smartphone può raggiungere risultati ottimali anche senza l’aggiunta di questo componente.

LG V30

Rimanendo in questo ambito, il vero Plus di LG V30 è rappresentato dalle cuffie in corda B&O PLAY presenti nel box di vendita. Qualità impressionante che le rendono, a mio parere, sono le cuffie migliori che si possono ricevere in dotazione. Bassi profondi e suono equilibrato per un’esperienza di ascolto sorprendentemente piacevole. Ho testato le cuffie utilizzando una traccia audio ad alta qualità su LG V30 e su iPad Air (non dotato di DAC audio) e anche in questo caso la differenza era impercepibile.

Interessante anche il registratore HD per rimprendere audio con una qualità superiore, avendo la possibilità di modificare i parametri di registrazione del microfono.

Software

LG V30 nasce con a bordo Android 7.1.2 Nougat ma verrà presto aggiornato al più recente Oreo. L’interfaccia LG UX viene leggermente rivista, rimanendo una delle personalizzazioni più complete. Nonostante questo, la casa coreana non riesce a conquistare la piena fiducia sugli utenti; complici spiacevoli lag riscontrati nei Top di gamma precedenti. Anche LG V30 non è esente da questo tipo di problema e, seppur di rado, è vittima di alcuni micro-lag.

Nell’utilizzo di tutti i giorni però, è quasi perfetto. La novità più chiacchierata è la Floating Bar: un tastino fluttuante che offre tante funzioni utili sempre a portata di dito. Interessante anche la nuova funzione utilizzabile durante le sessioni di gioco che, con pochi semplici passaggi, permetterà di: mettere in pausa il dispositivo, riducendo al minimo luminosità e connsumi; cambiare il framerate del gioco; cambiare la risoluzione; effettuare uno screenshot. Confermatissimi invece il Capture+, per prendere appunti a 360° con facilità, e QSlide, per ridurre a finestra fluttuante alcune app di sistema: purtroppo tra queste non rientra la calcolatrice.

LG V30

Nella barra dei tasti a sfioramento anteriori, potranno essere disposti a piacimento fino ad un massimo di 4 comandi. Oltre ai classici “Home, Indietro e Multitasking”, che non potranno essere rimossi, sarà possibile aggiungerne un quarto a piacimento. A parer mio rappresenta un limite inutile in quanto, visto lo spazio a disposizione, si poteva ovviare, come nelle vecchie interfacce di LG, a 5 pulsanti. In questo modo il tasto Home non avrebbe perso la sua posizione centrale.

Promosso a pieni voti l’abbinamento composto da: always-on, doppio tap e sensore di impronte posteriore. Bocciato invece lo sblocco facciale: funzione ancora acerba e, nello specifico, poco efficiente.

Fotocamera

La linea posteriore di LG V30 è caratterizzata, come di consueto, da un doppio modulo fotografico posto in orizzontale, senza stravolgere il pensiero di LG: lente standard + lente grandangolare. La combinazione è vincente ed è l’unica, al momento, ad avere un senso, in quanto la lente monocromatica e zoom non ha mai convinto del tutto.

Il sensore Sony IMX 351 1/3.1″ in formato 4:3 (successivamente utilizzato anche da Huawei Mate 10 Pro), rappresenta la fotocamera principale di LG V30. L’obbiettico in vetro da 16MP stabilizzato, consente scatti ottimi, dall’alto dettaglio e con il giusto compromesso tra limpidezza e luminosità. Davvero ottime le Macro. La cattura e la riproduzione dei colori è da primo della classe; non a caso LG V30 è presente nell’olimpo dei cameraphone.

LG V30

Buoni risultati che si confermano anche in condizioni di luce sfavorevole. Il sensore molto luminoso ad apertura focale f/1.6 riesce a catturare scatti sufficientemete dettagliati e luminosi.

Discorso analogo per la lente grandangolare, che tutto sembra tranne che una seconda fotocamera. La lente grandangolare da 13MP f/1.8 consente di catturare immagini ad elevata qualità con angolo di 120°.

LG V30 scatta video stabilizzati di buona qualità. La cattura cromatica e del dettaglio è molto buona, così come la stabilizzazione; anche se leggermente inferiore rispetto ai concorrenti. Sarà possibile registrare fino al 4K, anche se il giusto compromesso si raggiunge con il 1080p@30fps. Molto interessante la presenza della modalità manuale anche per i video, con la possibilità di regolare anche i parametri del microfono.

LG V30

La modalità automanica è molto equilibrata ma, per personalizzare lo scatto, sarà possibile passare in modalità manuale. I parametri potranno essere regolati a piacimento per spremere al massimo le potenzialità della fotocamera. Disponibili filtri in tempo reale, modalità cibo e tanto altro.

Il capitolo dolente di LG, inspiegabilmente, si conferma essere la fotocamera anteriore. Qualitativamente il sensore da 5MP è ampiamente distante da quelli visti su smartphone concorrenti.  In condizioni di luce non ottimale la situazione peggiora ulteriormente. Scatta video il FHD.

Batteria

LG V30 monta una batteria da 3300 mAh che riesce a garantire un’autonomia ottima. La capienza non è tra le più elevate su mercato ma, nonostante questo, si raggiungono risultati strabilianti. Connessione dati attiva, Always-on, chiamate, social, qualche foto e Netflix; con questo utilizzo si riesce tranquillamente ad arrivare a sera con il 30%. Con un utilizzo blando si possono raggiungere ancche le 7 ore di schermo. Il risultato, già ottimo, si potrà mogliorare attraverso il risparmio energetico. Un dato strabiliante, considerando altri dispositivi con una batteria identica, che sottolinea l’ottimo lavoro di LG e che potrebbe addirittura migliorare con Android Oreo.

LG V30

La ricerca del segnale non perfetta, come detto in precedenza, tende a surriscaldare il dispositivo e questo ne compromette leggermente l’autonomia, che comunque rimane sopra la media.

Prezzo e conclusioni

LG V30 è un grandissimo terminale, completo e prestante. Un TOP di gamma bello esteticamente, con un Always-on intelligente, fotocamera di livello e certificazione IP68. Da non dimenticare le ccuffie B&O presenti in dotazione. In definitiva LG V30 è un terminale di fascia alta e lo dimmostra anche il prezzo, che oscilla dai 650 ai circa 800 euro per la versione Plus. Un prezzo tutto sommato giustificato considerando il mercato attuale degli smartphone che potrebbe scendere nei prossimi mesi, rendendo ancora più appeibile questo LG V30.

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