Google Assistant
Google Assistant, la nostra recensione

Google Assistant è l’assistente personale di Big G, reso disponibile in italiano per tutti gli smartphone Android (6.0 Marshmallow e successivi) solo qualche settimana or sono. Ma a cosa serve? È veramente utile e, soprattutto, sarà capace di contrastare il predominio di Siri e di Apple degli ultimi anni? La risposta a tutte queste domande non è poi così scontata. Scopriamo insieme il perché.

Google Assistant: cos’è e a cosa serve?

Google Assistant

Google Assistant, come deducibile anche dallo stesso nome inglese, è il servizio di assistenza personale offerto dal colosso di Mountain View. Mediante delle semplici gesture o la pronuncia dell’ormai celebre frase “Ok Google!” sarà possibile fare domande (di qualunque tipo) al nostro assistente e dirgli cosa fare. Quest’ultimo sarà sempre pronto ad aiutarci, proprio come un vero e proprio assistente in carne ed ossa.

Google Assistant

Inutile dire che come Siri, anche l’assistente personale di Google è dotato di un ottimo senso dell’umorismo. In altre parole, quando ci si annoia o non si ha di meglio da fare, la nuova intelligenza artificiale di Big G ci garantirà risate in abbondanza o quantomeno un sorriso.

Cosa può fare?

Come già accennato, le possibilità che offre questo assistente personale sono infinite e, specialmente in futuro, vi saranno sensibili miglioramenti nel campo dell’apprendimento IA, grazie al machine learning ossia l’apprendimento automatico della macchina. Per il momento, però, è già possibile:

  • Trovare risposte;
  • Mettere della musica;
  • Impostare sveglia o promemoria;
  • Chiamare qualcuno in rubrica;
  • Avere info istantanee sulle condizioni meteorologiche, sulle news o sui risultati sportivi più importanti per noi;
  • Cercare luoghi vicini;
  • Ottenere info per il nostro volo aereo;
  • Tradurre istantaneamente una frase o una parola in un’altra lingua;
  • Aprire app installate sul nostro device;
  • Divertirsi con battute, barzellette ed aneddoti;
  • Giocare.

Insomma, un assistente progettato per quasi tutto e pronto a tutto!

Requisiti di sistema per installarlo

Per installare l’assistente sul nostro terminale è necessario che lo stesso abbia alcune caratteristiche. In particolare, occorre:

  • che vi sia installata almeno la versione 6.0 Marshmallow di Android;
  • avere a disposizione almeno 1,5 GB di spazio di archiviazione disponibile;
  • avere una risoluzione dello schermo HD 720p;
  • avere installata l’app Google Play Services;
  • app Google aggiornata almeno alla versione 6.13;
  • avere a disposizione una connessione ad internet.

Come installarlo (o meglio, attivarlo) sul nostro smartphone Android

Avete tutti i requisiti sopra richiesti? Allora siete pronti ad usufruire anche voi del nuovissimo assistente personale di Google!

Per poterne godere “in anteprima” è disponibile un piccolo trucco del tutto legale e, naturalmente, approvato da Big G stessa. Nello specifico, basta eliminare tutti i dati dell’app Google dalle impostazioni del vostro dispositivo.

Farlo è semplicissimo, è sufficiente:

  • accedere alle impostazioni;
  • scegliere la voce applicazioni e successivamente Google;
  • dalla finestra che si apre, selezionare le voci “memoria”>”gestisci archiviazione”;
  • infine, selezionare “cancella dati“.

In questa maniera potrete godere sin da subito del vostro assistente personale su Android. Se così, però, non dovesse essere, sarete costretti ad attendere ancora un po’. Google ha reso disponibile l’aggiornamento per il 99,9% dei dispositivi con le precedenti caratteristiche elencate. Per gli altri, sarà reso disponibile a breve.

Articolo precedenteKena contro Wind e Vodafone super offerta: tanti minuti e giga al costo di 9,99 euro ogni mese
Articolo successivoCyber Monday, Nintendo Switch è il prodotto più venduto negli USA