La modalità Wireless (alla lettera “Senza Fili”) è ormai diffusa per molteplici dispositivi di differenti tipologie. In particolar modo, negli ultimi anni stiamo assistendo ad una crescita di progetti per ricaricare Wireless i nostri smartphone, liberandoci del cavo del caricabatterie cui siamo abituati.
Da una parte ricaricare i dispositivi Wireless permette di non dover badare al fastidioso cavo spesso di intralcio. Dall’altra parte la libertà di movimento è apparente, anzi le limitazioni aumentano. In modalità Wireless lo smartphone dovrà rimanere attaccato all’apposito dispositivo per tutto il tempo necessario per ricaricarsi. Da questo punto di vista l’entusiasmo per questa novità viene indubbiamente smorzato, però i vantaggi sono talmente tanti che questo aspetto passa nettamente in secondo piano. Inoltre, non tutti i progetti prevedono questo inconveniente.
Tra i brand che a breve si cimenteranno nella sperimentazione di dispositivi ricaricati in questo modo c’è la Samsung. È stata presentata una domanda di brevetto all’USPTO da parte dell’azienda per poter realizzare un caricatore wireless doppio, quindi che ricarica due dispositivi alla volta.
La Samsung probabilmente lancerà sul mercato il suo nuovo Pad per ricarica Wireless a febbraio 2018, con l’uscita del Galaxy S9 e del Galaxy S9 Plus.
I metodi di ricarica di questo Pad sono diversi dato che è doppio. Uno dei metodi è quello con risonanza magnetica mentre l’altro con carica ad induzione magnetica (nella foto in alto una bozza di questo pad). Il dispositivo rileva in automatico quale dei due metodi è più appropriato per procedere con il ciclo di ricarica.
Tra le due metodologie per ricaricare i dispositivi Wireless, la ricarica a risonanza magnetica è ritenuta quella più avanzata. L’induzione magnetica, infatti, richiede che il trasmettitore posto sul Pad sia posizionato ad una distanza che non supera i 7 mm rispetto alla posizione del ricevitore (lo smartphone, o altro). Nel caso della risonanza magnetica, invece, trasmettitore e ricevitore non devono essere in prossimità tra loro.