wi fi
Entro gennaio saranno attivate tre sperimentazioni di allestimenti di reti wi fi

Tutti i siti italiani di interesse turistico e culturale potranno a breve godere di connessione Wi Fi a banda larga grazie ad un accordo che vede coinvolti Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Ministero dello Sviluppo Economico e Agenzia per l’Italia Digitale.

L’accordo, della durata di tre anni prorogabile, prevede la realizzazione di nuovi servizi digitali in modo da facilitare l’accesso di cittadini e visitatori al patrimonio artistico, culturale e naturale italiano.

Molto presto, quindi, in tutti i siti italiani di interesse turistico e culturale sarà presente una sorta di rete wi fi coalizzata a banda larga, con un sistema di accesso unico, compatibile anche con la soluzione che consente di accedere a tutti i servizi online della pubblica amministrazione con un’unica Identità Digitale, il cosiddetto SPID (acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale).

Per il sottosegretario al MiBACT con delega al turismo Dorina Bianchi: “La firma del protocollo è un ulteriore tassello che aggiungiamo al cammino dell’Italia verso il cambiamento. La promozione e la valorizzazione oggi viaggiano soprattutto on line, per questo le nuove tecnologie rappresentano una parte consistente e strategica del Piano Nazionale sul Turismo che sarà pronto entro fine mese. Dobbiamo metterci al passo coi tempi: la maggior parte delle prenotazioni avviene sul web che è lo strumento principale per intercettare il mercato internazionale e dare un contributo all’implementazione dei flussi turistici”.

“Il sistema pubblico di identità digitale (Spid) rappresenta un’opportunità fondamentale per la creazione di servizi digitali di nuova generazione orientati alle esigenze del cittadino. Il turismo è uno degli ambiti che più devono fare da traino nel percorso di digitalizzazione del paese”, ha affermato invece Antonio Samaritani, direttore dell’Agid.

Entro gennaio, infine, saranno attivate tre sperimentazioni di allestimenti di reti wi fi: nei 51 siti Unesco e nelle 18 città della cultura, negli aeroporti, nelle grandi aree balneari, oltre che in vari porti e autostrade.

FONTEMinistero dello Sviluppo Economico
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