Durante il periodo natalizio Amazon amplia i tempi di reso per una larga parte del catalogo. Per gli acquisti effettuati tra il 1° novembre e il 25 dicembre 2025 è prevista una finestra che arriva oltre i termini standard, differenziata per categorie merceologiche. Moda e fitness, Alimenti e bevande, Bellezza e salute, Prodotti per animali domestici, Giardino e giardinaggio, Arredamento e Dispositivi Amazon: per questi articoli il rientro può avvenire entro 30 giorni dalla consegna oppure fino al 31 gennaio 2026, considerando la data più favorevole. Condizione necessaria: articoli nelle stesse condizioni di ricezione, come da Politica dei resi.
Per Fotocamere, Elettronica, PC, Wireless, Prodotti per ufficio, Musica, Video/DVD, Software, Videogiochi, Home Entertainment, Libri, Giocattoli, Strumenti e bricolage, Casa, Cucina, Automobili, Elettrodomestici, Industria e Scienza, Apparecchi per la cura della persona resta valido il diritto di recesso entro 14 giorni dalla consegna, con estensione che consente il rientro fino al 15 gennaio 2026, scegliendo la scadenza che arriva per ultima. In pratica si ottiene un margine operativo che copre quasi tre mesi, utile per anticipare i regali e sfruttare le promozioni del Black Friday senza pressioni temporali.
Dove verificare le scadenze e a quali vendite si applica
Le indicazioni sulla finestra di reso sono riportate nella pagina prodotto, subito sotto al prezzo, e nella sezione Ordini dell’account, sopra “Compralo di nuovo”. L’estensione riguarda sia i prodotti venduti e spediti da Amazon sia quelli proposti da venditori terzi, salvo le eccezioni dettagliate nella pagina con le politiche complete. In passato la finestra standard arrivava fino a 30 giorni; oggi, fuori dal periodo promozionale, il riferimento è generalmente di 14 giorni, mentre l’iniziativa natalizia triplica di fatto il tempo utile per decidere.
Per gli operatori che pianificano acquisti scalati tra novembre e dicembre, la distinzione tra categorie è il punto chiave: alcune linee di prodotto godono della data ultima del 31 gennaio 2026, altre si fermano al 15 gennaio 2026. La scelta del reso resta più lineare quando si privilegia la documentazione completa nell’ordine e lo stato d’uso conforme ai requisiti, così da evitare solleciti o richieste integrative e mantenere fluida la gestione logistica.