La FIAT Pandissima, attesa entro la fine dell’anno, sarà più di un semplice SUV. Derivata dal concept Giga Panda, nascerà sulla piattaforma Smart Car. La lunghezza? Non oltre i 4,5 metri, per evitare sovrapposizioni con altri marchi del gruppo Stellantis. La Pandissima segnerà il ritorno FIAT in un segmento dove la presenza era flebile, ma da ora non sarà più così. Le prime immagini circolate sono solo render, nessuna foto spia ancora, quindi non si sa nulla di certo. Olivier François ha lasciato intendere che questo SUV segnerà l’inizio di una nuova fase e più che un’evoluzione, ci sarà un cambio totale perché FIAT ha bisogno di auto che piacciano in Europa, ma anche nel resto del mondo.
FIAT Panda Fastback dal sapore internazionale ed un terzo modello
Non più solo Sud America. La nuova FIAT fastback ispirata al concept omonimo sarà venduta anche in altri Paesi, forse anche in Europa. Potrebbe prendere il posto della FIAT Tipo, ormai ai margini della scena. Linee dinamiche, profilo filante, prestazioni da segmento C. Un’auto pensata per un pubblico che cerca stile, ma anche praticità. Sarà la stessa fastback oggi venduta in Brasile? Le indiscrezioni parlano di un’evoluzione profonda. L’identità visiva verrà adattata a nuovi mercati, mantenendo il carattere deciso e la versatilità già apprezzata oltreoceano. La volontà è quella di conquistare chi cerca qualcosa di più di una semplice berlina compatta.
Il terzo modello promesso da FIAT sarà invece un pick-up. Evoluzione della storica Strada, sarà venduto a livello globale. Un nome pesante, quello della Strada, che in America Latina è diventato un simbolo. Il nuovo modello punta ora a rinnovare quella reputazione con una piattaforma moderna e un design rinnovato. Quanto sarà però diversa dalla Strada attuale? Quanto saprà adattarsi ai mercati africani e asiatici? Le risposte arriveranno presto. FIAT vuole una presenza concreta anche laddove i pick-up sono strumenti di lavoro, non uno status symbol. Prima di queste, la Grande Panda, già svelata, sarà aprirà il nuovo corso. Si punta a 300 mila unità prodotte ogni anno. Venduta in Europa, Medio Oriente, Africa e Sud America, si propone adesso come prima FIAT globale dai tempi della Palio.