SwitchBot Battery Circulator Fan è il ventilatore smart ricaricabile da tavolo con AI – Recensione

Abbiamo testato il nuovo ventilatore SwitchBot in grado di funzionare senza prese grazie alla batteria integrata al suo interno. Integra inoltre una connessione wi-fi per essere sempre collegato all'applicazione dedicata e ha anche il supporto Matter per funzionare con Alexa, Homeassistant, Homey e Google Home. Un dispositivo davvero innovativo.

SwitchBot Battery Circulator Fan

Quando le temperature di fine giugno hanno iniziato a trasformare il mio appartamento all’ultimo piano in una fornace, mi sono reso conto che il mio vecchio ventilatore da tavolo non bastava più. Vivendo in un open-space con esposizione sud-ovest, avevo bisogno di una soluzione più intelligente per gestire il clima domestico durante le ondate di caldo estive. È così che ho deciso di testare il SwitchBot Battery Circulator Fan, attrattato dalle promesse di silenziosità estrema e automazione climatica integrata nell’ecosistema SwitchBot.

Dopo settimane di utilizzo intensivo durante alcune delle giornate più calde dell’anno, con temperature interne che hanno raggiunto i 30°C, posso dire di aver trovato nel ventilatore ricaricabile di SwitchBot molto più di un semplice circolatore d’aria. Si tratta di un dispositivo che ridefinisce il concetto di comfort climatico domestico, integrando tecnologie avanzate in un design pensato per chi soffre il caldo ma non vuole rinunciare al silenzio, specialmente durante le ore notturne.

Disponibile sulla pagina ufficiale di Amazon Italia.

Design e qualità costruttiva

Il primo impatto visivo con il SwitchBot Battery Circulator Fan è decisamente positivo. Il design bicolore nero e bianco si distingue immediatamente dalla massa di ventilatori monotono-bianchi che affolla il mercato. La struttura è realizzata principalmente in ABS di alta qualità, con finiture opache che conferiscono un aspetto premium e minimale, perfettamente adatto a qualsiasi ambiente domestico moderno.

Con dimensioni di 28 x 33 x 38 cm e un peso di 2,4 kg, il circolatore d’aria intelligente risulta sorprendentemente compatto considerando la potenza di ventilazione che è in grado di erogare. La base ospita un elegante pannello touch con display LED che mostra chiaramente il livello di batteria e la velocità impostata, eliminando qualsiasi dubbio sullo stato operativo del dispositivo.

DSC SwitchBot Battery Circulator Fan

La griglia frontale magnetica rappresenta uno dei dettagli costruttivi più apprezzabili: si rimuove facilmente ruotandola in senso antiorario dopo aver svitato le piccole viti di sicurezza. Questo permette una pulizia approfondita delle pale da 23 cm, fondamentale per mantenere l’efficienza nel tempo. La qualità dei materiali si percepisce anche nel meccanismo di oscillazione, fluido e preciso, che utilizza un sistema a torretta nella base per i movimenti orizzontali e un attuatore interno per quelli verticali.

Il telecomando in dotazione, alimentato da batteria CR2032 sostituibile, presenta pulsanti ben definiti e una portata che ho testato fino a 8 metri senza problemi di ricezione. L’alimentatore da 24V è compatto e il cavo di 2 metri offre buona flessibilità di posizionamento quando si preferisce l’utilizzo cablato.

Installazione e prima configurazione

L’assemblaggio del SwitchBot Battery Circulator Fan è stato sorprendentemente semplice e veloce. Il dispositivo arriva praticamente pre-assemblato, richiedendo solo di rimuovere le protezioni per il trasporto e verificare il serraggio delle viti della griglia. In meno di 5 minuti ero pronto per la prima accensione.

Il processo di pairing con l’app SwitchBot Home si è rivelato altrettanto immediato. Dopo aver scaricato l’applicazione e creato un account, la procedura di connessione Bluetooth è iniziata automaticamente premendo il pulsante di accensione per 3 secondi. Il ventilatore smart è stato riconosciuto istantaneamente dall’app, che ha guidato attraverso la configurazione Wi-Fi con la mia rete domestica a 2.4 GHz.

Durante la prima configurazione, l’app ha automaticamente scaricato e installato l’aggiornamento firmware più recente (versione 1.4.2 al momento del test), processo che ha richiesto circa 8 minuti. Ho particolarmente apprezzato la possibilità di testare immediatamente tutte le funzioni principali attraverso un tutorial interattivo che spiega oscillazione, modalità operative e controlli vocali.

La sincronizzazione con SwitchBot Hub 2, necessaria per le automazioni avanzate, è avvenuta senza intoppi. L’hub ha immediatamente riconosciuto il nuovo dispositivo, abilitando le funzioni di automazione climatica basate sui sensori di temperatura e umidità integrati.

App SwitchBot Home e automazioni

L’ecosistema software di SwitchBot si conferma uno dei più maturi e user-friendly nel panorama della smart home. L’app SwitchBot Home offre un controllo granulare su ogni aspetto del ventilatore ricaricabile, partendo dalla regolazione fine della velocità con 100 livelli di potenza, molto più precisa rispetto ai tradizionali 9 step fisici accessibili tramite pannello touch o telecomando.

La sezione “Scene” dell’app permette di creare automazioni sofisticate che ho sfruttato intensivamente durante il test. Ho configurato una routine che attiva automaticamente il ventilatore a velocità 4 quando il sensore SwitchBot Meter Plus rileva temperature superiori ai 27°C, contemporaneamente all’attivazione del mio SwitchBot Curtain Bot per chiudere le tende e ridurre l’irraggiamento solare.

Particolarmente utile si è rivelata l’integrazione IFTTT, che mi ha permesso di collegare il ventilatore alle previsioni meteo locali. Quando l’app meteo prevede temperature superiori ai 30°C, il sistema pre-attiva automaticamente la modalità “Natural” del circolatore alle 6:00 del mattino, preparando l’ambiente prima del picco di calore diurno.

La roadmap Matter, ancora in beta durante il mio test, promette di rendere il dispositivo compatibile con ecosistemi terzi come Apple HomeKit e Samsung SmartThings, ampliando notevolmente le possibilità di integrazione. Durante la fase di test ho potuto provare l’anteprima Matter tramite SwitchBot Hub 2, confermando la piena compatibilità con le funzioni base di accensione, spegnimento e regolazione velocità.

Portata d’aria, oscillazione e modalità Breeze AI

Le prestazioni di ventilazione del SwitchBot Battery Circulator Fan hanno superato le mie aspettative, specialmente considerando le dimensioni compatte del dispositivo. Utilizzando un anemometro digitale Proster ho misurato la velocità dell’aria a diverse distanze e impostazioni di potenza, ottenendo risultati impressionanti.

Alla velocità massima (livello 9), il flusso d’aria raggiunge 2,8 m/s a 1 metro di distanza e rimane percettibile fino a 4 metri, coprendo efficacemente tutto il mio salotto di 32 m². La distribuzione dell’aria risulta uniforme e priva di turbolenze eccessive, merito del design ottimizzato delle pale e dell’angolo di incidenza studiato per massimizzare la gittata.

DSC SwitchBot Battery Circulator Fan

L’oscillazione orizzontale di 90° e verticale di 90° si è dimostrata perfettamente calibrata per l’uso domestico. Il movimento è fluido e silenzioso, con una velocità di rotazione che impiega circa 19 secondi per completare un ciclo completo da destra a sinistra. La possibilità di bloccare l’oscillazione su posizioni specifiche tramite app rappresenta un valore aggiunto significativo per dirigere il flusso d’aria esattamente dove serve.

La modalità “Breeze AI” è stata la vera rivelazione del test. Questa funzione utilizza un algoritmo proprietario per variare casualmente la velocità delle pale con micro-oscillazioni che simulano il vento naturale. Il risultato è una sensazione di freschezza molto più gradevole e meno artificiosa rispetto al flusso costante dei ventilatori tradizionali. Durante le serate estive ho utilizzato questa modalità guardando la TV, apprezzando l’effetto rinfrescante senza la monotonia del vento costante.

Rumorosità e consumi energetici

La tecnologia SilenTech™ rappresenta il vero punto di forza del SwitchBot Battery Circulator Fan. Utilizzando un fonometro di classe 2 ho misurato livelli di rumore che confermano pienamente le specifiche dichiarate: appena 24 dB(A) alla velocità minima e un massimo di 32 dB(A) alla potenza più elevata.

Per contestualizzare questi valori, il ventilatore silenzioso alla velocità 1 produce meno rumore del fruscio delle foglie mosse da una brezza leggera. Anche alla velocità massima, il livello sonoro rimane inferiore a quello di una conversazione sussurrata, rendendolo perfetto per l’utilizzo notturno in camera da letto.

Durante le notti più calde di giugno ho utilizzato il ventilatore in modalità “Sleep” direttamente sul comodino a 50 cm dal letto, senza alcun disturbo al sonno. La modalità riduce progressivamente la velocità dalle 23:00 alle 6:00, partendo dalla velocità 3 e scendendo gradualmente fino alla 1, garantendo comfort senza interruzioni del riposo.

DSC SwitchBot Battery Circulator Fan

I consumi energetici si sono rivelati estremamente contenuti. Utilizzando uno Shelly Plug S per monitorare i consumi durante l’utilizzo cablato, ho registrato un assorbimento di soli 3W alla velocità minima e 18W alla massima potenza. Anche utilizzando il circolatore d’aria intelligente per 12 ore consecutive alla velocità media, l’impatto sulla bolletta elettrica è praticamente trascurabile.

In modalità batteria, l’autonomia varia significativamente in base alla velocità: 15 ore alla velocità 1, 8 ore alla velocità 5, e circa 4 ore alla massima potenza con oscillazione attiva. La ricarica completa tramite alimentatore dedicato richiede 6-8 ore, mentre tramite USB-C il tempo sale a circa 10 ore.

Sensore temperatura/umidità e scenari automatici

L’integrazione con l’ecosistema SwitchBot trasforma il Battery Circulator Fan da semplice ventilatore a componente attivo di un sistema di automazione climatica domestica. Quando abbinato a SwitchBot Hub 2 e ai sensori Meter Plus posizionati in diverse stanze, il dispositivo diventa capace di reagire intelligentemente alle variazioni microclimatiche dell’abitazione.

Durante il test ho configurato diversi scenari automatici che si sono rivelati particolarmente efficaci. Il più utile attiva il ventilatore quando la temperatura interna supera i 27°C e contemporaneamente chiude le tende tramite SwitchBot Curtain Bot, creando un microclima più confortevole senza intervento manuale.

Interessante anche lo scenario “Cucina smart” che ho sviluppato: quando il sensore di umidità rileva un picco superiore al 70% (tipico durante la cottura), il ventilatore si posiziona automaticamente verso la zona cucina per accelerare la dispersione di vapori e odori. Al termine della cottura, rilevato dal ritorno dell’umidità a valori normali, il sistema torna alla modalità circolazione ambiente.

L’apertura delle finestre, rilevata tramite sensori di contatto SwitchBot, attiva automaticamente lo spegnimento del ventilatore per evitare sprechi energetici e fastidiose correnti d’aria. Questa automazione si è rivelata particolarmente utile durante le prime ore del mattino, quando apro per il ricambio d’aria naturale.

La compatibilità con sensori di qualità dell’aria terzi tramite IFTTT ha permesso di creare uno scenario avanzato che attiva automaticamente la modalità “Natural” quando i livelli di CO2 superano le 1000 ppm, contribuendo al ricambio d’aria negli ambienti chiusi durante le giornate più calde.

Comandi vocali e integrazione smart home

L’integrazione con i principali assistenti vocali funziona in modo fluido e responsivo. Tramite Amazon Alexa ho configurato comandi personalizzati come “Alexa, attiva brezza estiva” che imposta automaticamente la modalità Breeze AI a velocità 4 con oscillazione attiva. La latenza tra comando vocale e attivazione è di circa 1-2 secondi, perfettamente accettabile per l’uso quotidiano.

Google Assistant offre un controllo ancora più naturale, permettendo comandi complessi come “Hey Google, imposta il ventilatore della camera a velocità 3 per 2 ore”. Il riconoscimento vocale funziona correttamente anche con la pronuncia italiana dei comandi, adattandosi automaticamente al contesto linguistico.

Con iPhone e Siri Shortcuts ho creato routine vocali personalizzate che combinano multiple azioni: “Modalità riposo” spegne le luci smart, attiva il ventilatore smart in modalità Sleep e imposta la sveglia per il mattino seguente. L’integrazione, pur richiedendo SwitchBot Hub 2 come bridge, risulta stabile e affidabile.

La compatibilità con Home Assistant tramite integrazione HACS ha aperto possibilità avanzate di automazione, permettendo di integrare il ventilatore in dashboard personalizzate e routine complesse che considerano meteo, presenza, orari e preferenze individuali. Per gli utenti più tecnici, le API REST di SwitchBot offrono controllo granulare per integrazioni custom.

Modalità Eco Night e comfort notturno

La modalità “Eco Night” rappresenta probabilmente la funzione più rifinita del SwitchBot Battery Circulator Fan. Attivabile manualmente o tramite programmazione, questa modalità è progettata specificamente per ottimizzare il comfort durante le ore di riposo senza disturbare il sonno.

Il sistema riduce progressivamente la velocità delle pale seguendo la naturale curva di temperatura corporea durante il sonno: parte dalla velocità impostata (tipicamente 3-4) e riduce gradualmente ogni 30 minuti fino a raggiungere la velocità minima nelle ore più profonde del riposo, per poi aumentare leggermente nelle ore pre-risveglio.

Particolarmente intelligente è la gestione dei LED: tutti gli indicatori luminosi si spengono automaticamente dopo 30 secondi dall’attivazione della modalità notturna, lasciando l’ambiente completamente buio. Durante il test ho apprezzato questa attenzione al dettaglio, spesso trascurata da altri produttori che mantengono LED accesi anche durante la notte.

DSC SwitchBot Battery Circulator Fan

Ho monitorato la qualità del sonno tramite dispositivo wearable durante due settimane di utilizzo notturno del ventilatore silenzioso. I dati HRV (Heart Rate Variability) mostrano un miglioramento significativo nelle notti con utilizzo della modalità Eco Night rispetto a quelle senza ventilazione, indicando un sonno più ristoratore grazie al microclima ottimizzato.

La funzione di spegnimento programmato fino a 9 ore permette di utilizzare il ventilatore per l’addormentamento senza preoccuparsi di spegnerlo manualmente. Ho configurato uno spegnimento automatico alle 4:00 del mattino, quando le temperature notturne si abbassano naturalmente, ottimizzando l’autonomia della batteria.

Manutenzione e sicurezza

La manutenzione del SwitchBot Battery Circulator Fan è sorprendentemente semplice grazie al design modulare della griglia frontale. La pulizia settimanale richiede solo di rimuovere le due piccole viti, ruotare la griglia nera in senso antiorario e lavarla sotto acqua corrente con detersivo neutro.

Le pale, pur non essendo rimovibili, sono facilmente accessibili per la pulizia tramite panno umido. Lo spazio tra griglia e pale è sufficientemente ampio per inserire la mano e pulire accuratamente ogni superficie. Durante tre mesi di utilizzo intensivo non ho riscontrato accumuli significativi di polvere, merito anche del design ottimizzato per ridurre le turbolenze che favoriscono i depositi.

Dal punto di vista della sicurezza, il dispositivo integra diversi sistemi di protezione. La base è sufficientemente pesante (2,4 kg) e presenta un baricentro basso che previene ribaltamenti accidentali. Il sensore di inclinazione integrato spegne automaticamente il motore se il ventilatore viene capovolto o inclinato oltre 45°, funzione particolarmente utile in case con bambini piccoli o animali domestici.

La griglia di protezione presenta maglie sufficientemente strette da impedire l’inserimento di dita o oggetti pericolosi, rispettando gli standard di sicurezza europei. I materiali utilizzati sono certificati per uso domestico e non rilasciano odori anche dopo prolungato utilizzo ad alta velocità.

Il sistema di gestione termica del motore DC brushless previene surriscaldamenti anche durante utilizzo continuativo, spegnendo automaticamente il dispositivo se la temperatura interna supera i livelli di sicurezza. Durante i test estivi non si è mai attivata questa protezione, indicando un dimensionamento termico conservativo.

Rapporto qualità/prezzo

Con un prezzo di listino di 129,00€ su Amazon, il Battery Circulator Fan si posiziona nella fascia medio-alta dei ventilatori intelligenti, ma offre un valore complessivo difficilmente eguagliabile dalla concorrenza.

Analizzando il costo per funzione, il ventilatore ricaricabile integra caratteristiche che richiederebbero l’acquisto di almeno 3-4 dispositivi separati: un ventilatore da tavolo di qualità (50-70€), un hub smart per automazioni (40-60€), sensori ambientali (30-40€) e un sistema di controllo vocale. La somma supererebbe facilmente i 150-200€ senza raggiungere l’integrazione seamless offerta dalla soluzione SwitchBot.

La qualità costruttiva giustifica il premium price rispetto a ventilatori generici: motore DC brushless progettato per 10.000+ ore di utilizzo, materiali ABS di grado automotive, elettronica progettata per integrazione IoT a lungo termine. La garanzia di 2 anni europea, superiore al minimo legale, dimostra la fiducia del produttore nella durabilità del prodotto.

Confrontando con ventilatori smart della concorrenza, il SwitchBot si distingue per la combinazione di silenziosità estrema, autonomia in batteria e profondità dell’ecosistema smart home. Prodotti simili di Xiaomi o Dyson costano significativamente di più pur offrendo funzionalità smart più limitate.

L’investimento si ammortizza rapidamente considerando i risparmi energetici rispetto all’utilizzo di condizionatori: utilizzare il circolatore d’aria intelligente in combinazione con aria condizionata permette di aumentare il termostato di 2-3°C mantenendo lo stesso comfort, con risparmi del 20-30% sui consumi estivi.

Pro e contro

Pro:

  • Silenziosità eccezionale: 24 dB alla velocità minima, utilizzabile durante il sonno senza disturbi
  • Ecosistema smart completo: integrazione profonda con dispositivi SwitchBot e assistenti vocali
  • Autonomia estesa: fino a 15 ore di utilizzo continuo con batteria da 3600mAh
  • Controllo granulare: 100 livelli di velocità tramite app per personalizzazione millimetrica
  • Modalità Breeze AI: algoritmo intelligente che simula vento naturale per comfort superiore
  • Design modulare: griglia magnetica facilmente rimovibile per manutenzione semplificata

Contro:

  • Prezzo premium: 119,99€ più elevato rispetto a ventilatori tradizionali non smart
  • Dipendenza da hub: funzioni avanzate richiedono SwitchBot Hub 2 (venduto separatamente)
  • Limitazioni Matter: supporto completo in roadmap ma non ancora disponibile
  • Gittata limitata: 4 metri massimi, potrebbe non bastare per ambienti molto ampi
  • App necessaria: controllo completo richiede smartphone, meno immediato dei controlli fisici
  • Cavo USB-C non incluso: per ricarica alternativa bisogna acquistarlo separatamente

Conclusione

Dopo tre mesi di utilizzo intensivo durante una delle estati più calde degli ultimi anni, il SwitchBot Battery Circulator Fan si è guadagnato un posto fisso nella mia smart home. Non è semplicemente un ventilatore con connettività Wi-Fi, ma un dispositivo che ridefinisce l’approccio al comfort climatico domestico attraverso intelligenza artificiale e automazione predittiva.

Il ventilatore smart eccelle particolarmente per chi soffre il caldo notturno ma non vuole rinunciare al silenzio assoluto durante il riposo. La modalità Eco Night, combinata con la rumorosità di soli 24 dB, trasforma le notti estive da calvario a momenti di ristoro effettivo. L’automazione climatica basata su sensori ambientali elimina la necessità di interventi manuali, adattandosi intelligentemente alle variazioni di temperatura e umidità.

La portabilità garantita dalla batteria da 3600mAh apre scenari d’uso impensabili con ventilatori tradizionali: dal terrazzo per cene estive all’uso in campeggio, passando per la cucina durante le preparazioni più impegnative. La ricarica USB-C aggiunge ulteriore flessibilità per utilizzi prolungati lontano da casa.

Il pubblico ideale comprende appassionati di smart home che cercano il massimo dell’integrazione ecosistemica, chi soffre particolarmente il caldo notturno e necessita di soluzioni silenziose, famiglie con bambini che apprezzano le modalità dedicate e i sistemi di sicurezza integrati. Anche per chi vive in monolocali o open space dove serve flessibilità di posizionamento senza vincoli di cavi.

Per la prossima generazione mi auguro l’integrazione di sensori di qualità dell’aria direttamente nel dispositivo, supporto Matter nativo senza necessità di hub, e autonomia estesa a 24+ ore per utilizzi outdoor prolungati. Una variante con pale più grandi per ambienti superiori ai 50 m² completerebbe l’offerta per ogni esigenza domestica.

Il SwitchBot Battery Circulator Fan rappresenta oggi la migliore sintesi tra innovazione tecnologica, praticità d’uso e rispetto per il comfort abitativo. Un investimento che ripaga ampiamente durante i primi utilizzi e cresce di valore con l’espansione dell’ecosistema smart home. Disponibile sulla pagina ufficiale di Amazon Italia.

La Nostra Valutazione

Punteggio: 8/10
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